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Fca-Renault, prove di disgelo. I francesi: “C’è grande fiducia”

Fca-Renault, prove di disgelo. I francesi: "C'è grande fiducia"

Le telenovela non riguardano solo il mondo del calcio. E la fusione tra Fca e Renault, che si trascina ormai da qualche mese, regala ogni giorno nuovi spunti. Fino a qualche ora fa sembrava tutto bloccato, ora invece inizia a vedersi qualche spiraglio.

Jean Dominique Sénard, presidente di Renault, ha pronunciato un discorso accalorato a sostegno della fusione tra i due colossi automobilistici. “Non so cosa ci riserverà l’avvenire, quello che posso dire è che questo progetto resta nella mia mente come un tema assolutamente notevole ed eccezionale“.

Stop del governo francese

Il numero uno del colosso francese si è dichiarato dispiaciuto del voto negativo dello Stato francese in merito alla fusione. Ad ogni modo, la ministra dei trasporti francese Elisabeth Borne non ha messo la parola fine all’ipotetica fusione e a chi gli chiedeva informazioni più ufficiali ha ammesso che il dossier non si può ancora definire chiuso.

L’ago della bilancia sarà Nissan. I rapporti fra la casa giapponese, lo stato francese e Renault sono ai ferri corti per diversi motivi. Nel 2015, Macron decise di raddoppiare i diritti di voto dello stato francese in Renault, poi si è dovuto assistere a decine di mancate fusioni Renault-Nissan.

Senza dimenticare l’arresto di Carlos Ghosn, uno dei promotori della fusione tra il colosso giapponese e la Renault. Ma non tutto è perduto. Il ministro dell’economia Le Maire lo scorso weekend ha incontrato i vertici di Nissan in occasione del G20.

Fusione Fca-Renault, chi ci guadagna?

Se la fusione andasse in porto, Fca-Renault sarebbe il terzo business mondiale. Il grande ostacolo a questa fusione sembra essere il governo francese, che detiene il 15% del colosso francese. Un altro 15% è in mano a Nissan. Renault, dal canto suo, detiene il 43% di Nissan.

Un groviglio di azioni e di giochi di forza inestricabile in cui è difficile capire chi ha il coltello dalla parte del manico.