Il trasporto civile, quante insidie. Tra un “Diesel Gate” che si allarga a macchia d’olio ed i problemi di centralina per 400.000 auto del gruppo Volkswagen, nessun costruttore può dirsi davvero al sicuro da un possibile scandalo che potrebbe spostare gli equilibri sia industriali che economici in un mercato da sempre molto sensibile alle ingerenze esterne. Adesso tocca al gruppo FCA andare dietro alla lavagna ed affrontare una pericolosa problematica, dopo
FCA, tra airbag e fiamme
Dopo numerose segnalazioni degli utenti il gruppo diretto da Sergio Marchionne ha dovuto richiamare, in due diverse tranches, circa 1,3 milioni di veicoli in tutto il mondo. I modelli soggetti alla prima fase dell’operazione sono 232.000 Fiat Freemont vendute in Europa e 538.000 Dodge Journey vendute principalmente in Nord America. Per quanto riguarda i due modelli, sarebbero emerse delle problematiche legate al cablaggio dell’Airbag lato passeggero. I cavi, coperti in maniera inadeguata, possono strisciare contro le parti movimentate dello sterzo, dando origine a falsi contatti o ancor peggio a cortocircuiti, che potrebbero provocare un range di problemi differenti, dall’azionamento casuale dei tergicristalli fino a quello dell’Airbag stesso. Quest’ultima problematica ha portato ad una serie di incidenti che hanno coinvolto 5 persone.
Per quanto riguarda la seconda fase del richiamo, le unità  soggette sono circa 565 mila, divisi tra i modelli Chrysler 300, Dodge Charger, Dodge Challenger, Dodge Durango SUV e Jeep Grand Cherokee costruiti tra il 2011 ed il 2014 e commercializzati in Nord America. Il problema che affligge questi sei modelli è legato all’alternatore, componente che ricarica la batteria durante la marcia, soggetto ad eccessivi surriscaldamenti e dunque provocare malfunzionamenti all’ABS od addirittura incendi all’impianto elettrico. Secondo FCA, solo due incidenti sono legati direttamente a questo problema ed in nessuno dei due ci sono stati feriti.
Come abitudine, il richiamo non comporterà spese per i clienti, che vedranno riparate le difettosità in circa due settimane.