Vedere una Ferrari sfrecciare sulle nostre strade riscuote sempre un fascino particolare nei tantissimi appassionati di motori che vorrebbero un giorno poter guidare una vettura così storica. Anche un’auto creata dal gruppo di Maranello non può ovviamente non rispettare le norme previste del Codice della Strada. Premere il pedale dell’acceleratore con un mezzo simile è piuttosto semplice, ma diventa fondamentale non causare pericoli a se stesso e agli altri. Ne sa qualcosa un imprenditore italiano residente in Svizzera, fermato sull’autostrada Torino-Aosta e multato per avere superato il limite di velocità.
In strada incurante del pericolo
Può capitare di non accorgersi di avere tenuto troppo premuto il pedale dell’acceleratore e di viaggiare quindi oltre il limite di velocità in un tratto di strada. Quanto fatto da un uomo al volante di una Ferrari è stato però decisamente al di là del consentito. L’automobilista si trovava infatti alla guida della sua Ferrari 488 mentre percorreva l’autostrada Torino-Aosta a oltre 200 km/h.
Gli agenti per bloccarlo hanno dovuto compiere un lungo inseguimento, dal casello di Settimo fino all’area di servizio di Scarmagno della A5. Per gran parte del tempo il conducente non si era nemmeno resto conto di avere la polizia stradale subito dietro di lui.
Una scusa poco attendibile
Davvero singolare la motivazione utilizzata dall’automobilista non appena è stato fermato dalla polizia stradale che gli ha comminato la dovuta multa. L’uomo, che gestisce un’azienda a Torino, è stato bloccato all’area di servizio di Scarmagno, in direzione Aosta. In quel momento ha infatti detto agli agenti: “Scusate, non mi sono proprio accorto di voi“.
Davvero pesante l’importo della sanzione, che ammonta a diverse migliaia di euro. Nessuna difficoltà comunque a pagarla: l’uomo, residente in Svizzera, ha già saldato il suo debito.