Una 488 da corsa elaborata. E molto di più: questa la nuova Ferrari P80/C, un pezzo unico realizzato dalla casa di Maranello per un collezionista di Hong Kong che preferisce rimanere anonimo. La vettura è il primo gioiello sfornato dalla neonata divisione “one-off“, dedicata ai clienti più esigenti che desiderano modelli ricamati su misura alla loro fantasia e, al contempo, il parco giochi degli ingegneri in rosso. Il workflow del reparto prevede un rapporto confidenziale, informale e diretto tra utente e progettatori al fine di massimizzare all’inverosimile l’esperienza di realizzazione della macchina. Esperienza, per inciso, iniziata quattro anni fa, nel 2015.
Modifiche d’autore
In questo caso il punto di partenza è la 488 GT3 da competizione, con un valore di mercato di 630mila euro. Monta un motore V8 da 3.9 litri biturbo che eroga 550CV all’interno di una architettura aggressiva e totalmente sportiva: cab forward, tutto sull’anteriore. Il passo è all’occorrenza più lungo della versione standard e anche le linee della livrea sono plasmate per garantire minori turbolenze e una maggiore penetrazione all’aria. Stando alle indiscrezioni trapelate, la P80/C moltiplica più di cinque volte il prezzo iniziale.
Un lavoro inedito
Su tale esemplare il Centro Stile Ferrari, diretto da Flavio Manzoni, ha dovuto soddisfare le richieste del committente, il quale voleva un prodotto nuovo, diverso dalle vetture di gamma e pesantemente ispirato ai prototipi senza particolari ingerenze dagli stilemi del passato. Nessun compromesso, insomma. La Divisione one-off ha effettuato profonde ricerche e verifiche aerodinamiche, come mai fatto precedentemente per un veicolo personalizzato. L’approccio è stato anomalo: la P80/C pur essendo una bestia da pista non deve partecipare ad alcun campionato, i vincoli da rispettare sono soltanto tecnici, non sportivi.