Fullback sulla scena del crimine: 15 pick up Fiat alla Polizia Scientifica

Fullback sulla scena del crimine: 15 pick up Fiat alla Polizia Scientifica

La Polizia di Stato può vantare un nuovo modello di Fiat nel proprio parco auto. In particolare si tratta del Fullback, ovvero un pick up speciale realizzato in collaborazione con FCA. L’auto è dotata di un efficacia sistema di trazione integrale, sarà sfruttata dalla Polizia Scientifica soprattutto per i sopralluoghi più difficili e per la raccolta di oggetti sulla scena del crimine.

Le caratteristiche del pick up Fiat

Il modello speciale Fullback per la Polizia è caratterizzato da una livrea di colore azzurro, classico della Polizia di Stato, più il nuovo logo della Scientifica. Questo particolare pick up ha una cellula posteriore che permette di sfruttare in modo ottimale lo spazio, consente un’alta efficienza operativa, oltre a garantire comfort durante il viaggio. Lo speciale pick up di Fiat è dotato di alloggiamenti per il trasporti degli strumenti per biologi, chimici e fisici, poi un frigo per mantenere i reperti, un gazebo e la tecnologia LTE per la trasmissione dei dati. Per quanto riguarda le specifiche tecniche invece il Fullback ha un turbodiesel da 2,4 litri capace di 150 CV di potenza e 380 Nm di coppia motrice. Inoltre è in grado di trasportare più di una tonnellata e più rimorchiare una massa di oltre tre tonnellate. Infine il Fullback può risultare molto utile alla Polizia Scientifica perché può tranquillamente attraversare i terreni più impraticabili grazie alle quattro ruote motrici, alle marce ridotte e al blocco del differenziale posteriore.

Le parole del capo della Polizia

A Roma si è svolta la cerimonia di consegna delle chiavi del primo dei 15 Fullback messi a disposizione della Scientifica e Franco Gabrielli, capo della Polizia, si è detto entusiasta. In particolare ha dichiarato che: “Si tratta di un giorno importante, si incontrano due eccellenze che fanno del valore del brand la loro forza. Si tratta inoltre di un’operazione che costituisce un vero e proprio incontro tra pubblico e privato e che non grava sulle tasche dei contribuenti ma ci consente, allo stesso tempo, di poter utilizzare le tecnologie più sofisticate durante ogni sopralluogo”.

Il problema dell’omologazione in Italia

Il pick up Fullback però ha fatto parlare di sé anche per una polemica che si è scaturita dalle parole di Alfredo Altavilla, chief operating officer della regione Emea di FCA. Altavilla sostiene che solo in Italia è presente un’anomalia riguardo l’omologazione di questi modelli ed ha dichiarato che: “Il Fullback, in quanto pick up, vive purtroppo la stortura nostrana dell’omologazione N1, come veicolo per trasporto merci. In pratica, piccoli artigiani e operai che acquistano questo modello non possono guidarlo nel tempo libero. Si tratta di una situazione che va assolutamente superata e che una volta chiarita dal punto di vista legislativo consentirà anche al mercato italiano, come nel resto d’Europa di crescere nel segmento dei pick up, mezzi che sembrano piacere sempre di più ai clienti e la cui offerta di mercato si è notevolmente allargata nell’ultimo periodo”.