La normativa in vigore per chi circola con targa estera pensando di avere meno obblighi da dover rispettare è ora diventata più rigida grazie all’introduzione del decreto sicurezza. A Imola, in provincia di Bologna, una donna aveva comunque provato a farla franca: la signora negli ultimi cinque anni aveva infatti parcheggiato la sua vettura era infatti rimasta in sosta nelle aree a pagamento per ben 432 volte, ma l’importo non era mai stato saldato. Grazie alle nuove norme in vigore le contravvenzioni sono scattate in modo automatico.
Una “furbetta” della targa colpisce ancora
Il numero delle persone che circola con auto dotate di targa estera per sfuggire alle restrizioni italiane è in crescita, ma il fenomeno è destinato a calare grazie a una specifica norma da poco entrata in vigore. C’è chi però ad agire come se niente fosse fino a qualche tempo fa. Si tratta di una donna residente in Italia fermata dalla Polizia Municipale di Imola che dal 2013 aveva subìto ben 432 contravvenzioni per avere posteggiato la sua vettura negli stalli a pagamento ma senza versare mai la cifra richiesta.
Le sanzioni erano sempre state notificate, ma non era stato possibile notificarle proprio perché era una vettura immatricolata in un Paese comunitario. Gli accordi che sono stati sottoscritti tra i Paesi dell’UE non prevedono che ci sia uno scambio di informazioni sulla sosta irregolare in violazione al Codice della Strada. Richiesto inoltre il pagamento di 712 euro previsto per chi circola da più di un anno sul territorio italiano con una vettura con targa straniera.
Cosa prevede il Codice della Strada
Il Senato, in concomitanza con il Decreto Sicurezza, ha diramato un emendamento volto proprio a colpire chi circola in Italia con regolarità con targhe straniere con l’obiettivo di sfuggire alle restrizioni in vigore nel nostro Paese. Troppo spesso infatti si fatica a colpire chi è in possesso di questo genere di veicoli e infliggere loro le relative sanzioni.
La norma ha portato a una modifica degli articoli 192 e 193 del Codice della Strada. Ora è previsto un divieto di circolazione dei mezzi che sono stati immatricolati all’estero per chi ha la residenza nella nostra Penisola da più di 60 giorni. Le uniche eccezioni sono valide per chi sta utilizzando vetture in leasing o in locazione senza conducente da parte di imprese straniere, a condizione che queste siano europee. Qualora ci si trovi in questa condizione è necessario avere con sé un documento emanato dall’intestatario in cui sia indicato chiaramente il tempo per cui si ha la possibilità di sfruttare la macchina.
In caso di irregolarità la sanzione è particolarmente pesante e può andare da 712 a 2,848 euro. Per chi non dovesse regolarizzare la propria posizione entro 180 giorni è prevista anche la confisca amministrativa del mezzo in questione.
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