Google è ormai il motore di ricerca per antonomasia. Dalla nascita datata 1997, il piccolo motore di ricerca progettato da Larry Page e Sergej Brin è cresciuto fino a diventare un colosso dal valore di 90 miliardi di dollari, comprendente numerose funzioni anche non prettamente legate alla semplice ricerca di parole. Tra le più utilizzate c’è indubbiamente Google Maps, applicazione di navigazione GPS che ha rivoluzionato il settore di riferimento stesso, portando il Navigatore, dapprima optional riservato alle auto di fascia alta, all’interno di ogni mezzo di trasporto.
Trovare parcheggio, prima di arrivare
Per “Maps” l’aggiunta di funzioni è una prassi solita, ma in questo caso la nuova “feature” sembra davvero essere rivoluzionaria. Infatti, Google ha esteso a numerose città europee, tra cui Roma e Milano, la cosiddetta Parking Difficulty, che indica la facilità di trovare parcheggi nei dintorni della destinazione fissata. Il sistema, già rodato in 25 città americane, si basa su tre gradi di difficoltà (limitato, medio, facile) che indicano la quantità di parcheggi liberi stimati in una determinata zona. Per usufruire di questa funzione, gli utenti iOS e Android devono aggiornare Maps all’ultima versione.
Inoltre, cliccando sull’icona a forma di P, Maps ci elencherà le vie e le zone dove trovare un posteggio in maniera maggiormente agevole. Sarà così altrettanto intuitivo ritrovarlo, visto che l’applicazione ne terrà in memoria la posizione. Questa funzione, almeno al momento, è disponibile solo per i sistemi Android.
Nel futuro c’è la prenotazione
Nei mesi sempre più città potranno usufruire di questo sistema, ma per Google è già arrivato il momento di pensare al prossimo grande passo. Nelle idee del colosso di Mountain View c’è infatti quella di rendere possibile la prenotazione remota del posto auto. Al momento si tratta di un’idea, ma pare che l’introduzione di questa funzione possa solo dipendere dalla creazione di una rete di parcheggi a pagamento che possa fornire il supporto necessario.