1) Occhio alle atmosfere
1 italiano su 2 viaggia con una pressione degli pneumatici non a norma, vuoi per pigrizia, vuoi per inezia, vuoi per sbadataggine. Il trend è un valore più basso del range consigliato: in tal modo non solo il consumo di carburante è superiore – considerando l’aumento di resistenza al rotolamento – ma aumentano i rischi. Proprio il rotolamento anomalo fa sì che la struttura interna si surriscaldi e si deformi, con alte probabilità di deformare la carcassa fino al distaccamento di intere parti di superficie o anche allo scoppio. Cinque minuti per controllare la pressione sono nulla in confronto a questi danni. E farlo bene è d’obbligo.