Il settore automobilistico è certamente uno di quello che si trova in maggiore difficoltà in questa fase di ripartenza post lockdown. Il quadro potrebbe però sbloccarsi grazie agli incentivi inseriti all’interno del Decreto Rilancio ed è quanto mai necessario correre ai ripari in tempi brevi (nella prima parte dell’anno le perdite del settore dell’automotive sono state pari a circa il 46%).
Il provvedimento diventa più ampio
Fino ad ora le agevolazioni riguardavano ibride ed elettriche, ma ora per poter venire incontro alle esigenze di un numero maggiore di aspiranti acquirenti si è deciso di allargare la misura anche alle Euro 6. Per arrivare all’approvazione definitiva del provvedimento è però necessario che ci sia il via libera anche dalla Camera.
Tra i più soddisfatti della decisione c’è certamente Federauto, che aveva sollevato la necessità di correre ai ripari in tempi brevi prima che la situazione precipitasse ulteriormente: “É una prima boccata di ossigeno del governo, ma non può essere ancora considerata esaustiva – hanno sottolineato -. In Francia il governo ha varato un piano di 8 miliardi di euro, tutti per il settore automotive, articolato su interventi di politica industriale e di sostegno al mercato. Questa è la strada maestra per non farci ritrovare fanalino di coda in Europa. Occorrerà avere uno sguardo attento anche al settore dei veicoli commerciali leggeri e pesanti, che al momento non sono inclusi”.
A chi spettano le agevolazioni e come averle
Per poter usufruire di questi vantaggi è necessario provvedere all’acquisto di un’auto dal 1° agosto al 31 dicembre 2020. Il bonus per chi acquista una euro 6 rottamando la vecchi auto con un’anzianità di almeno 10 anni è pari a 3.500 euro, 1.500 euro ottenuti dallo Stato e 2.000 euro dal concessionario. Nessun problema anche se non si dovesse rottamare alcun mezzo: in questo caso è pari a 1.750.
Per ampliare il numero dei beneficiari si è deciso di inserire anche le vetture a motore termico Euro 6, a condizione che queste abbiano emissioni di Co2 che non superino i 110 g/km e che non abbiano un prezzo di listino superiore a 40 mila euro. Per chi invece dovesse preferire un veicolo ibrido e elettrico il vantaggio diventa ancora più ampio. Se si sceglierà un auto di questo tipo, si potrà avere diritto anche all’ecobonus. Si avrà diritto a un incentivo che può arrivare a 10mila euro se l’auto che si sceglie è a zero emissioni, è essenziale che le emissioni siano inferiori a 20 g/km per ottenere lo sconto di 4 mila euro (2 mila dallo Stato e 2 mila dal concessionario), oltre ai 6 mila dell’ecobonus. Il risparmio potrà arrivare a 6 mila se non si ha la necessità di rottamare una vecchia macchina.