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La Lamborghini di Papa Francesco venduta all’asta per 715 mila euro

Lamborghini

A novembre 2017 Papa Francesco aveva ricevuto dalla Casa di Sant’Agata un regalo davvero speciale, una Lamborghini Huracan LP580-2. La vettura è un esemplare unico proprio perché realizzata da una sezione specifica dell’azienda specializzata proprio in personalizzazioni. La supercar è stata ora battuta all’asta all’RM Sotheby’s di Montecarlo dove un fortunato è riuscito ad aggiudicarsela per 715 mila euro. Una cifra di molto superiore al suo reale valore, tra i 250 e i 350 mila euro.

Un’auto prestigiosa e simbolica

Lamborghini, uno dei marchi più prestigiosi nel mondo dei motori, ha realizzato una vettura davvero particolare per Papa Francesco. Si tratta di una Huracan LP580-2 di colore bianco con strisce in Giallo Tiberino, tonalità scelta per evocare la bandiera di Città del Vaticano. Gli stessi colori sono presenti anche all’interno dell’abitacolo: i sedili sono infatti in pelle nera nera e bianca con impunture gialle a contrasto. A novembre 2017 l’auto era stata donata direttamente al Pontefice, che aveva provveduto a lasciare il suo autografo sul cofano.

A distanza di qualche mese la supercar è stata messa all’asta all’RM Sotheby’s di Montecarlo e venduta per una cifra davvero da capogiro. Un fortunato infatti se l’è aggiudicata per 715 mila euro.

Papa Francesco autografa la Lamborrghini (Foto: Osservatore Romano – La Presse)

Il ricavato in beneficenza

L’intenzione di destinare quanto raccolto nell’asta per dare un supporto a chi è meno fortunato era già stata annunciata al momento della consegna dell’auto al Santo Padre. Bergoglio si è occupato in prima persona di scegliere le associazioni a cui devolvere il denaro raccolto cercando di dimostrare la sua vicinanza.

Saranno infatti quattro le realtà che si spartiranno i 715 mila euro. Parte servirà a favorire la ricostruzione della piana di Ninive in Iraq per favorire la realizzazione di luoghi di culto per i cristiani del luogo. Un’altra parte del ricavato finirà invece nelle casse della Comunità Papa Giovanni XXIII, impegnata nel sostegno alle donne vittime di violenza e prostituzione. Infine, potranno ottenere un aiuto economico anche la Gicam (Groupe International Chirurgiens Amis de la Main) del Professor Marco Lanzetta che offre operazioni di chirurgia per le mani ai bisognosi e la Amici del Centrafrica, che fornisce cure e istruzione per donne e bambini dell’Africa subsahariana.

 

Foto immagine in evidenza: Osservatore Romano – La Presse