Ha dominato la scena dell’asta che la famigerata Sotheby’s tiene da qualche giorno a questa parte a Parigi, in occorrenza della inaugurazione del Salone Rétromobile, manifestazione dedicata alle auto storiche e chicche da collezionismo. Luci puntate sui numerosi gioielli sfornati dal Made in Italy, sempre molto attivo in questo campo: si parla di una cattivissima Ferrari 364 GTB/4 Daytona Spider Scaglietti del 1973, il cui valore si aggira sui 2.4 milioni di euro; una Ferrari 550 Barchetta Pininfarina del 2001, una Lancia Aurelia B20 GT Coupé Serie II del 1952 e una meravigliosa Alfa Romeo 6C 2500 S Cabriolet Pininfarina classe 1948.
Le caratteristiche
Di fianco a questi grandi classici – neppur troppo – emerge però un modello semplicemente stupendo e non convenzionale: una Fiat Multipla del 1963, dal prezzo di mercato stimato tra i 25mila e i 30mila euro, un valore che di fatto rappresenta un record di aggiudicazione per questo tipo e categoria di veicolo. Linee bombate a “cupola”, colore bianco e azzurro, fari tondi e tanto tanto spazio nell’abitacolo rendono questo esemplare, praticamente e totalmente illibato, un diamante inestimabile che va oltre l’etichetta che si trascina dietro.
Nel dettaglio
Il muro da “battere” è quello dei 242mila dollari battuti nel 2015 da un lotto formato da una Fiat 600 Jolly del 1960 e una Fiat 600 Multipla del 1958, aggiudicate ad un’asta di RM Auction negli Stati Uniti. L’esemplare di Multipla in questione, datato 1963 con numero di telaio 100D108 111611 e magistalmente, ma limitatamente, restaurato, potrebbe pericolsamente diventare uno degli oggetti più desiderati dagli appassionati accorsi a Parigi (e non solo). Tra il 1962 e il 1968 la Fiat 600 Multipla fu prodotta in soli 243mila esemplari, ancor meno sono quelli in circolazione considerando che il modello non era inizialmente pensato per il collezionismo e il vintage. Il progetto nacque partendo dal telaio e il concept della diffusissima 800, con allestimenti sia omologati a 4 posti che a 6. La vettura ebbe particolare successo nella sua versione Taxi, distinta dalla gamma “civile” per il sedile unico nel guidatore con uno spazio di fianco per conservare valige e bagagli da trasporto. Nel posteriore era localizzato un divanetto con due strapuntini ripiegabili: l’unità in vendita a Parigi è una prima serie, con motore quadricilindrico da 633 cc.