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Ferrari false vendute a 40mila euro

Dopo lo scandalo delle Ferrari false prodotte in Cina, scoppia un caso analogo in Europa. A Sils (Girona), in Spagna, gli agenti della polizia iberica hanno sequestrato un laboratorio clandestino nel quale venivano fabbricate repliche delle supercar di Ferrari e Lamborghini. Nel laboratorio, le auto venivano riprodotte con la massima cura dei dettagli, tanto da risultare veramente molto simili alle supercar originali.

La produzione

La banda era formata da tre ragazzi spagnoli che, partendo da telai di macchine relativamente economiche come Peugeot e Toyota ed utilizzando macchinari speciali, riuscivano a modellare le carrozzerie e riverniciare le auto trasformandole in supercar dei marchi Ferrari e Lamborghini. La truffa delle finte supercar avveniva attraverso annunci pubblicati su Internet, i tre ragazzi infatti avevano creato un business illegale spacciando le auto per originali di seconda mano e vendendole su alcuni siti online per 40mila euro.

L’indagine

Gli agenti di polizia hanno aperto l’indagine dopo che nella città di Benidorm, situata a sud di Valencia, era stata individuata una delle Ferrari contraffatte realizzata violando i brevetti industriali della marca di Maranello. Grazie a quel modello la polizia è potuta risalire alla truffa avvenuta tramite alcune inserzioni su Internet. La successiva indagine ha consentito agli agenti spagnoli di identificare le persone che avevano materialmente riprodotto il mezzo, risalendo così al laboratorio di Sils a Girona.

Il blitz

Durante l’incursione nel garage incriminato, la polizia spagnola ha trovato ben 14 veicoli, di cui 4 già terminati e pronti ad essere venduti. Nel laboratorio gli agenti di polizia hanno trovato pezzi di ricambio, stampi in vetroresina per la realizzazione della carrozzeria, contachilometri, documenti e marchi falsi. Inoltre il garage era anche un laboratorio attrezzato per la coltivazione di marijuana: sono state sequestrate 950 piante in vaso, trasformatori, lampade, frigoriferi e ventilatori. Il laboratorio è infine stato sequestrato ed i tre ragazzi sono stati arrestati.