Napoli, la vicenda dei ladri dei portapacchi, torna a far parlare di sé per dei furti insoliti: questa volta i ladri rubano le batterie delle auto. Purtroppo nelle ultime settimane sono sempre più frequenti le denunce per questo tipo di furto, che può causare diverse centinaia di euro di danni dal momento che in alcuni casi, per rubare la batteria, i ladri devono sfondare lo sportello o il finestrino dell’auto. Ma in altri casi invece l’automobilista non trova né la serratura scassinata né il vetro del finestrino rotto e non si accorge di nulla finché non prova ad accendere l’auto. Solo dopo aver alzato il cofano, magari dopo aver chiamato il meccanico, si accorge che la batteria è stata rubata.
Perché vengono rubate le batterie
I ladri rubano le batterie perché possono recuperare il piombo, infatti ogni batteria ne comprende almeno 5 chili, circa il 60% del peso totale, e il suo valore di mercato è di 1.995,50 euro a tonnellata. Quindi ogni batteria vale poco più di 10 euro, così i ladri, dopo averla rubata, la rivendono a 5 euro ciascuna. E gli automobilisti continuano a cercare soluzioni per prevenire il furto: qualcuno chiede ad un fabbro di farsi saldare delle staffe di protezione, altri decidono di ingabbiare la batteria con catene e catenacci. Ma sta iniziando a prendere forma una terza idea, dettata dall’esasperazione: ronde notturne per sorprendere i ladri in flagrante e farsi giustizia da soli.
Il furto delle batterie a Napoli
I furti delle batterie stanno diventano sempre più comuni in molti quartieri di Napoli e per questa tipologia di furti sembra che a Bagnoli si stia registrando un picco preoccupante. Le denunce arrivano da diverse vie, tra cui: via Enea, piazza Salvemini, via Tacito, via Diomede Carafa, via Eurialo, via di Pozzuoli, via Terracina. Solitamente i ladri agiscono a notte fonda e soprattutto nei luoghi dove, negli ultimi tempi, i lampioni sono rimasti spenti. Pare che non aspettino sempre il buio, infatti a viale Kennedy hanno agito anche in pieno giorno. Si presume che i furti siano molto più numerosi delle denunce poiché non tutti gli automobilisti si sono rivolti alle forze dell’ordine. Le difficoltà della mancata denuncia sono due: dal momento in cui non viene segnalato il furto, le forze dell’ordine non hanno strumenti per mappare il fenomeno e quindi non possono intervenire. La seconda difficoltà riguarda il fatto che per rubare una batteria ci vogliono pochi istanti e, senza conoscere le zone dove i furti sono più frequenti, diventa ovviamente più difficile arrestare i ladri. Il danno per la vittima può essere alto: circa 60 euro quando i ladri riescono ad aprire il cofano senza danneggiarlo, diverse centinaia quando invece, per accedere alla levetta nell’abitacolo, distruggono la serratura o rompono il finestrino.