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Lamborghini, opportunità di lavoro per 200 persone

Importante opportunità per chi è alla ricerca di un posto di lavoro. Lamborghini ha avviato infatti la ricerca di 200 persone che saranno collocate presso lo stabilimento di Sant’Agata Bolognese. La casa automobilistica italiana sta vivendo un momento particolarmente positivo che ha generato un incremento notevole della produzione. Già a gennaio 2016, infatti, erano state annunciate 500 assunzioni, il cui processo di selezione è attualmente in fase di completamento.

Lamborghini: in arrivo sul mercato il nuovo Suv Urus

La decisione di accrescere il numero dei dipendenti è stata presa da Lamborghini con l’obiettivo di raddoppiare entro il 2018 la produzione. Attualmente vengono infatti realizzati in media 3.500 veicoli all’anno. Nel prossimo anno è previsto anche il lancio del nuovo Suv dell’azienda, Urus.

Questa decisione spingerà la casa automobilistica ad ampliare lo stabilimento di Sant’Agata Bolognese. Qui sarà inserito uno specifico impianto di verniciatura dove saranno inseriti i nuovi addetti, che si dedicheranno proprio al nuovo modello. Nella fabbrica emiliana si trovano anche gli uffici, il centro logistico e il proving control, la postazione dedicata al collaudo dei veicoli prima di metterli sul mercato.

I cambiamenti in accordo con i sindacati

L’incremento della produzione avrà inevitabilmente effetti anche sugli orari lavorativi. Ogni decisione è stata però presa in totale sinergia con i sindacati per non scontentare i dipendenti attuali e futuri. Gli addetti al reparto verniciatura verranno così suddivisi in tre turni di lavoro giornalieri per cinque giorni a settimana. Tutti riceveranno inoltre un’indennità di turno, oltre a poter usufruire di condizioni più vantaggiose nella gestione delle pause e nei permessi retribuiti.

I rappresentanti di Fiom-Cgil e Fim-Cisl, Michele Bulgarelli e Giovanni Caruso, non possono quindi che essere soddisfatti. Le nuove assunzioni, infatti, sono ritenute “un’opportunità non solo per l’azienda, in termini di sviluppo tecnologico e di processo produttivo, ma anche per il territorio, vista la crescita di organico prevista e l’impegno assunto nell’accordo di avere una particolare attenzione, nella selezione del personale da inserire nel reparto, anche per i lavoratori che sono coinvolti in crisi aziendali”.