Il mito della Lancia Delta Integrale ritorna, fedele alla tradizione ma non per tutti. Si chiama Futurista e rinasce a Torino come fedele rifacimento di quella vecchia gloria del rally che ha fatto innamorare così tanti appassionati da 30 anni a questa parte.
L’idea
Uno dei simboli più riconosciuti in Italia e nel mondo da parte di chi naviga un po’ il settore dell’automobilismo sta per tornare alla luce a tre decenni di distanza da quando cominciava a sbaragliare gli avversari al Campionato del Mondo e all’Europeo del Rally. La Lancia Delta Integrale, oggetto di culto oramai, sta per “rinascere” grazie al progetto di un pilota e collezionista d’auto italiano.
Accenniamo in questi termini a Eugenio Amos, fondatore della Automobili Amos che, fra le altre cose, ha una malcelata passione per il Deltone. E lo dimostra proprio la sua idea: far rinascere la Delta realizzandone 20 esemplari da mettere in vendita con un proprio nome ciascuno, più uno per sé. D’altronde non dimentichiamoci che Amos è pur sempre un collezionista.
“Futurista” ma non troppo
Il progetto è tutto made in Italy, naturalmente, ed è riassumibile nei punti che seguono. Quella che si chiamerà Lancia Delta Futurista by Automobili Amos sarà realizzata in collaborazione con lo studio milanese di design BorromeodeSilva e sarà particolarmente coerente con lo stile dell’originale. Questo vuol dire che la base, la scocca, è la medesima ma verrà lavorata con processi e componenti moderni utili a renderla più leggera e a migliorarne le prestazioni. Portellone posteriore, cofano motore, minigonne e paraurti tutti in carbonio, cerchi e interni tutti nuovi sono un assaggio dell’estetica della Futurista.
Sotto al cofano il motore sarà aggiornato con una componentistica moderna che, secondo quanto emerso, dovrebbe arrivare a sviluppare più di 300 cavalli. A supporto del tutto, un’architettura delle sospensioni modificata, ammortizzatori a controllo elettronico e rinforzi del telaio derivati da quelli usati per le Gruppo A.
Insomma secondo le indiscrezioni di carne al fuoco ce n’è parecchia e considerando il prezzo di vendita previsto, fra i 50 e i 100 mila euro, non risulta poi troppo proibitivo dal momento che non si discosta di molto dall’attuale quota prezzi di alcune delle Lancia Delta più rare.