1. Star del cinema
La Panda si rese protagonista fin da subito sia del grande che del piccolo schermo. Tra i vari lungometraggi occorro citare “Zucchero, Miele e Peperoncino” del 1980, in cui Edwige Fenech e Lino Banfi fuggivano a bordo di una Panda 45; Ornella Muti guidava un Pandino color arancio in “Bonnie e Clyde all’italiana” del 1983; in “Il pap’occhio” (1980) Luciano De Crescenzo, nel ruolo di Dio, utilizzava proprio la Panda e in “Amarsi un po’” (1983), la catchphrase di Claudio Amendola – “De chi è ‘sto catorcio?” – si riferisce ad un esemplare di Panda violetto.
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