“Sì, viaggiare” cantava Lucio Battisti. “Non importa cosa trovi alla fine di una corsa, l’importante è quello che provi mentre stai correndo“, gli si sovrapporrebbe il campione d’atletica Jesse Owens in una citazione ripresa anche dal film Notte prima degli Esami. E i viaggi in auto non sembrano contenere verità differenti, anzi.
Dalla suggestiva letteratura di viaggio ai crismi della beat generation passando per i road movie: il viaggio è il luogo moderno (e non solo) del romanticismo nello spazio più poetico disponibile. L’idea che si nasconde dietro quel concetto contiene le più variopinte sfumature: curiosità, ebbrezza, timore, adrenalina, ascesi.
Eppure il turismo automobilistico nell’epoca dei voli transcontinentali sembra scemare nella sua essenza, riducendosi a nicchia o ad accidente. Non si prende più l’auto per il semplice gusto di farlo e di scoprire nuovi luoghi, nuovi orizzonti, nuovi mondi.
Per i nostalgici e per chi non l’ha mai provato, ecco la soluzione. Le 9 strade più belle, suggestive ed emozionanti di Europa: