L’olio di palma, che tanto ha fatto discutere circa la sua presenza relativamente agli alimenti, viene usato anche come carburante. In Italia infatti, il 95% dei biodiesel viene prodotto con olio di palma, ma secondo le statistiche, l’87% degli italiani non è a conoscenza di questo utilizzo. Il dato, proviene da Transport&Enviroment e da Legambiente e pone l’Italia al secondo posto dopo la Spagna come produttore di biodiesel da olio da palma. L’uso di questi oli vegetali nei carburanti è notevolmente discusso in ambito nazionale e non. In primis da Legambiente, che attraverso la campagna #Savepongo cerca di fermare questa tendenza.
#Savepongo mira a fermare la deforestazione
L’olio di palma è ormai un punto fermo nell’industria dei carburanti, in quanto il 95% dei biodiesel viene prodotto da questi oli vegetali. Tuttavia, quest’ampio uso è destinato a creare varie controversie a livello nazionale, mediatico e politico. Legambiente ha infatti avviato #Savepongo, una campagna ambientalista contro l’olio di palma che mira a salvaguardare l’ecosistema, evitando le deforestazioni che avvengono a scapito delle piantagioni di palme da olio. Secondo la campagna, che agisce nell’ambito della campagna europea, #NotInMyTank, la deforestazione causata per l’approvvigionamento di olio di palma, causa la distruzione di milioni di ettari di foresta pluviale al quale possono conseguire estinzioni di specie animali, come ad esempio gli orango. È stimato infatti che a causa della deforestazione da olio di palma muoiano 25 orango ogni giorno.
Giorgio Zampetti, direttore generale di Legambiente: “Chiediamo al governo una riduzione dell’uso di olio di palma”
I dati provenienti da Legambiente evidenziano una generale inconsapevolezza da parte degli italiani circa l’uso nei motori dell’olio di palma, stimato attorno all’87% dei consumatori. Questo dato, aggiunto alla definizione che l’Unione Europa prevede verso questi tipi di carburante, classificandoli “green”, alimenta la pratica parzialmente nociva. A tal proposito Giorgio Zampetti, direttore generale di Legambiente, ha recentemente esortato il governo a prendere provvedimenti, come riportato da La nuova ecologia: “Chiediamo al Governo italiano e, in particolare al Ministro per l’Ambiente Sergio Costa e al Ministro per lo Sviluppo Economico Luigi Di Maio, di prevedere una drastica riduzione delle importazioni di olio di palma per usi energetici nel prossimo Piano Nazionale Clima ed Energia. Aderendo alla campagna europea lanciata dalla coalizione delle ONG ambientaliste vogliamo far conoscere il paradosso che, attraverso una misura nata in favore dell’ambiente, si è arrivati invece a distruggere foreste per alimentare veicoli diesel“.