Uno dei piloti che ha certamente segnato la storia dell’automobilismo e che ha lasciato un segno indelebile in molti appassionati è certamente Ayrton Senna. La leggenda del brasiliano, a 23 anni dalla sua scomparsa avvenuta in quel terribile incidente a Imola, è ancora intatta. Proprio per questo la McLaren ha deciso di rendergli omaggio con una supercar che porta il suo nome. La vettura è equipaggiata con ben 800 cavalli e ha un prezzo di 850 mila euro.
Le doti di Ayrton tradotte in una macchina
La nuova McLaren Senna, la vettura creata dalla casa automobilistica per rendere omaggio a uno dei suoi piloti più importanti, è stata realizzata curando ogni minimo dettaglio. Tra le caratteristiche distintive ci sono alcuni elementi che hanno caratterizzato lo stile di guida di Ayrton. La supercar, infatti, punta a mettere in evidenza idee importanti quali concentrazione, massimo impegno, il “dare tutto, assolutamente tutto”.
Il modello, disponibile solo in 500 esemplari, è una vera e propria macchina da corsa legalizzata per l’uso stradale. Il suo peso è davvero ridotto: solo 1.198 kg. Questo la rende la GT stradale più leggera di sempre dopo l’iconica McLaren F1. Tutto questo è stato reso possibile grazie all’utilizzo della fibra di carbonio, materiale che ritroviamo anche nel telaio Monocage III derivato dalla 720S.
Una vettura moderna e grintosa
Davvero notevole anche il motore, un V8 biturbo da 800 Cv e 800 Nm di coppia. Il rapporto peso/potenza ha quindi pochi uguali, elemento che consente di ottenere prestazioni da top class. In base all’analisi effettuata sulle caratteristiche della vettura è possibile dedurre una capacità di accelerazione da 0 a 100 km/h inferiore ai tre secondi.
A livello estetico non mancano le caratteristiche davvero suggestive. Ne sono esempio le portiere dotate di una finitura in vetro (a richiesta). Una scelta compiuta dai progettisti per favorire l’idea di coinvolgimento alla guida. Il vetro può sostituire la fibra di carbonio anche nella parte superiore della portiera. Le ruote sono ultra-leggere e rivestite con pneumatici Pirelli Paolo Zero Trofeo R, da pista ma omologati anche per la strada.
All’interno dell’abitacolo, invece, alcuni aspetti sembrano rievocare le auto da pista. Tra questi, ci sono la levetta per l’apertura delle portiere posizionata sul tetto, il finestrino laterale composto da due parti (è possibile aprire solo quella inferiore) e l’assenza di materiali di rivestimento. Il cambio è automatico doppia frizione a 7 marce con trazione posteriore.