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Mercedes AMG GT R: verde e rabbiosa come Hulk

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L’ispirazione per la nuova AMG GT-R è senza dubbio la vecchia 300 SL Ali di Gabbiano, che tanto aveva fatto sognare, con i suoi successi, un’intera epoca di appassionati. La Mercedes ha presentato il suo gioiellino al Festival della Velocità di Goodwood, entrerà a listino solo nel 2017. La gamma “R” è appositamente concepita per la pista e presenta innumerevoli accorgimenti tecnici che la rendono una vera e propria belva da competizione: i supersportivi pneumatici Michelin Pilot Sport Cup 2 ne sono un esempio, con diametro differenziato – 19″ all’anteriore, 20″ al posteriore.

Cattiva e verde come Hulk. La Mercedes AMG GT-R monta il propulsore V8 biturbo da 4.0 litri, identico alla GT S vanilla ma toccando la bellezza di 585 CV per una coppia di 700 Nm. Sul libretto illustrativo si legge che fa i 0-100 km/h in appena 3,6 secondi a fronte di una punta massima di 318 km/h. Nuovo anche il cambio automatico a doppia frizione, smussandolo per renderlo più grintoso, sportivo e reattivo, accorciando la prima marcia ed allungando la settima. Il pilota, grazie ai comandi in console, può selezionare la mappatura d’assetto che preferisce: C per Comfort, S per Sport, S+ per Sport Plus e I per Individual oltre che la modalità Race. Presente anche la M per chi proprio non può fare a meno della trasmissione manuale.

Che portanza! L’aerodinamica della livrea è stata chiurgicamente studiante per incrementare il raffreddamento degli organi meccanici in condizioni di stress. Tutte le soluzioni appositamente apportate per la R producono un totale di 155 chili di portanza in più alla massima velocità rispetto al modello base AMG GT. Gli ingegneri della Stella hanno poi introdotto uno spoiler mobile sotto l’avantreno del veicolo, rigorosamente in fibra di carbonio, che abbassandosi quando supera gli 80 km/h devia e varia la direzione dei flussi d’aria per generare l’effetto Venturi, quel fenomeno che – attraverso il ruscchio dell’aria verso una presa – aumenta la stabilità.