Parabrezza dell’auto senza moscerini: ecco perché non si trovano più sui vetri

Parabrezza dell’auto senza moscerini: ecco perché non si trovano più sui vetri

Probabilmente solo i più attenti ci avranno fatto caso, ma da qualche anno sul parabrezza delle macchine non si vedono più moscerini né insetti. Infatti qualche anno fa i parabrezza delle auto erano pieni di moscerini che spesso, dato l’elevato numero, influivano sulla visibilità dell’automobilista. Oggi invece non si vedono più questi piccoli insetti sui parabrezza e alcuni entomologi parlano di “Armageddon ecologico”. Uno studio pubblicato su Plos One spiega che in 30 anni sono scomparsi tre quarti degli insetti alati.

Le cause della scomparsa degli insetti

La ricerca pubblicata su Plos One è stata condotta in Germania sulla base di prove e dati raccolti in 27 anni all’interno di 63 riserve. Il declino medio di insetti come farfalle ed api si aggira attorno al 76%, invece con le temperature bollenti estive si registrano punte che arrivano addirittura all’82%. Ecco il motivo per il quale non si vedono più insetti alati sui parabrezza delle auto. Ma perché questi moscerini stanno scomparendo? Le principali cause sono da attribuire alle variazioni climatiche, alla trasformazione del paesaggio e alla scomparsa delle foreste. Secondo gli entomologi ci sarebbero anche altre cause come i pesticidi utilizzati nell’agricoltura intensiva, la scarsità di cibo, la massiccia urbanizzazione di ampie zone rurali e le innumerevoli fonti di illuminazione notturna delle città.

Un problema da non sottovalutare

Molte persone potrebbero essere entusiaste di non trovare più fastidiosi moscerini attaccati al vetro del proprio parabrezza. Ma in realtà questo potrebbe essere davvero un grave problema e persino il New York Times ha dedicato un servizio riguardo questo tema. Il biologo Dave Goulson, insegnante dell’Università di Sussex, ha spiegato che: “Gli insetti rappresentano i due terzi delle specie viventi sulla Terra e ora stanno vivendo un terribile declino. Se li perdiamo, tutto rischia di crollare. Stiamo rendendo inospitali tanti tratti di terra per la maggior parte degli esseri viventi, stiamo andando incontro ad un’Armageddon ecologica”. Secondo Lynn Dicks, ricercatrice dell’Università dell’East Anglia, gli insetti avrebbero un ritmo di scomparsa del 6% l’anno.

Lo studio della Krefeld Entomological Society

In Europa la popolazione degli insetti è drasticamente diminuita. Gli scienziati hanno rilevato che il numero di api da miele, lucciole e farfalle Monarca è preoccupantemente sceso. Gli entomologi della Krefeld Entomological Society si sono occupati di mappare la presenza di insetti in cento riserve naturali nell’Europa occidentale dagli anni Ottanta. Nel 2013 sono stati comparati i campioni rilevati con quelli del 1989 ed è emerso un incredibile calo dell’80% degli insetti. Dave Goulson ha commentato i dati affermando che: “Se sei un uccello che si ciba di insetti in quella particolare area, quattro quinti del tuo cibo sono scomparsi nel corso dell’ultimo quarto di secolo ed è sconcertante”. Martin Sorg, un entomologo che studia i campioni raccolti dalla Krefeld Society, ha dichiarato che: “Nonostante la biodiversità della vegetazione sia aumentata nelle riserve studiate, il numero degli insetti continua a precipitare”. Quindi bisognerà trovare le giuste soluzioni per risolvere questo problema, perché la scomparsa degli insetti giova solo ai parabrezza delle auto.