Multa, occhio alla scadenza: si paga il 10% in più per ogni sei mesi di ritardo

Multa, occhio alla scadenza: si paga il 10% in più per ogni sei mesi di ritardo

Subire una multa rappresenta un imprevisto decisamente spiacevole per ogni automobilista. Questo infatti porta ad affrontare spesso una spesa di non poco conto. La sanzione è però allo stesso tempo uno strumento che può spingere ogni conducente a rendere il proprio comportamento al volante più rispettoso delle norme del Codice della Strada. In alcuni casi, però, l’importo può anche aumentare. Questo può accadere se il pagamento viene ritardato per più di sei mesi.

Prestare attenzione alla data

Quando ci si mette alla guida è fondamentale prestare la massima attenzione in ogni circostanza per non andare incontro a una situazione spiacevole. Tra queste rientra certamente una possibile infrazione del Codice della Strada, soprattutto se commessa per una semplice disattenzione. Quando però si ha tra le mani la notifica di una multa è fondamentale verificare la data indicata. Da lì in avanti viene infatti calcolata la tempistica entro cui saldare l’importo.

Più si ritarda con il pagamento più il conto diventa inevitabilmente più salato. Per ogni semestre, infatti, deve essere calcolata una maggiorazione del 10%. L’idea è stata sottolineata in una recente sentenza emessa dalla Corte di Cassazione, terza sezione civile, nell’ordinanza n. 27887/2017, che ha accolto un ricorso presentato dal Comune di Bari. In sede di merito, la cartella di pagamento era stata annullata, ma limitatamente agli importi in essa indicati a titolo di maggiorazioni. Il successivo ricorso è stato accolto, contestando la precedente decisione presa dai giudici di appello perché fondata su una sentenza ritenuta ormai superata.

Un vigile mentre rileva un’infrazione del Codice della Strada

Cosa stabilisce la sentenza

Quanto indicato dai giudici della Suprema Corte non lascia spazio a dubbi. Il Tribunale ha infatti dato seguito ad un successivo orientamento giuridico che ritiene “applicabile anche alle violazioni delle norme sulla circolazione stradale la maggiorazione del 10% per ogni semestre di ritardo. Il periodo deve essere calcolato a decorrere da quello in cui la sanzione è divenuta esigibile. Ciò sino a quando il ruolo non viene trasmesso all’esattore”.

La Corte ha inoltre messo in evidenza la funzione “non già risarcitoria o corrispettiva, bensì di sanzione aggiuntiva, nascente al momento in cui diviene esigibile la sanzione principale”.