Parcheggio in doppia fila: gli automobilisti rischiano la galera a Israele

Parcheggio in doppia fila: gli automobilisti rischiano la galera a Israele

Purtroppo il parcheggio in doppia fila è una pratica molto diffusa, non solo nel nostro Paese ma in tutto il mondo. Infatti a tutti gli automobilisti è capitato almeno una volta, per qualsiasi ragione, fermare la propria macchina in doppia fila. Questo comportamento è ovviamente da condannare perché può causare gravi disagi all’auto rimasta bloccata e può far nascere discussioni, anche violente, tra le persone. Per provare ad eliminare definitivamente la pratica del parcheggio in doppia fila, a Israele stanno pensando ad una soluzione drastica: il carcere.

La galera per chi parcheggia in doppia fila

Per risolvere il problema del parcheggio in doppia fila, che non è solo italiano, si è mosso ora il Parlamento di Israele che con un progetto di legge davvero insolito. Il parlamento di Israele ha proposto un progetto di legge che punisce addirittura con il carcere tutti gli automobilisti che parcheggiano in doppia fila. In questo modo il parcheggio in doppia fila diventerebbe un reato penale ed i trasgressori verrebbero puniti con una sanzione amministrativa oppure con la reclusione in galera fino a due anni. Così se la proposta dovesse diventare legge, gli automobilisti in Israele dovranno pensarci molto bene prima di lasciare la propria macchina in doppia fila.

Un pugno di ferro necessario?

La decisione del governo dello Stato ebraico è sembrata tanto insolita quanto necessaria. Infatti il parcheggio in doppia fila è diventato un problema rilevante e non più trascurabile. Probabilmente può risultare eccessivo paragonare e punire allo stesso modo il parcheggio in doppia fila e la guida in stato di ebbrezza. Ma le leggi di Israele non garantiscono alternative alle forze dell’ordine né alla polizia municipale per punire chi blocca le auto altrui. La legge per punire gli automobilisti che parcheggiano in doppia fila, varrà sia per i parcheggi pubblici che per quelli privati. Inoltre sarà valida per tutti i veicoli che ostruiscono il traffico o sono fermi in posizioni pericolose. Michael Malchieli, uno dei parlamentari che hanno proposto la legge, commenta così l’iniziativa: “Non possiamo permettere che una persona venga bloccata da un’altra senza che le forze dell’ordine possano intervenire. Chiunque sia stato costretto ad aspettare per ore l’automobilista che lo blocca può capire”.