A pochi giorni dall’attesissimo Salone di Ginevra, cambiano gli equilibri nel settore automobilistico a livello mondiale. Il gruppo francese Psa, più conosciuto come Peugeot Citroën, ha infatti oggi annunciato ufficialmente l’acquisto della Opel. Una mossa che ha catapultato la Peugeot agli apici del mercato europeo, con una fetta del 17% e trasformandola nel secondo costruttore di auto dopo Volkswagen.
Un colosso da 4,3 milioni di veicoli
La conferenza telefonica ha confermato inoltre l’acquisto del marchio britannico Vauxhall che la Psa si augura di far tornare in attivo entro il 2020. Infine, quest’ultima ha dichiarato di volersi occupare anche della filiale di General Motor Europe per 900 milioni di euro. Un notevole impegno quello della casa francese che però sembra trascorrere un periodo in stato di grazia: il 2016 è stato infatti il suo terzo anno di crescita consecutivo e, dati positivi alla mano, è stato quindi possibile portare a buon fine il matrimonio con la tedesca. In quest’impresa grandiosa, la Peugeot-Citroeën-Ds diventa un vero e proprio colosso da 4,3 milioni di veicoli, tra cui 3 milioni solo in Europa.
Peugeot rassicura i nuovi dipendenti
Quando si parla di acquisizioni e passaggi di proprietà, un brivido scorre lungo la schiena dei dipendenti. A questo proposito però, il ceo di Psa, Carlos Tavares, rassicura i lavoratori: “Siamo fiduciosi nella significativa accelerazione del risanamento di Opel/Vauxhall con il nostro sostegno – ha dichiarato in una nota – nel rispetto degli impegni assunti da Gm verso i dipendenti“.