Michelin sta lavorando duramente per rivoluzionare gli pneumatici, infatti nel futuro probabilmente si potranno utilizzare delle gomme che non si bucano e che non si devono gonfiare. Di conseguenza, non si dovrà pagare nessun costo per la manutenzione degli pneumatici. Inoltre i nuovi pneumatici Michelin rispettano anche l’ambiente perché riducono ad una frazione il consumo delle risorse e facilitano la vita agli automobilisti, liberandoli da tutte quelle operazioni di manutenzione e sostituzione che troppo spesso vengono sottovalutate e che possono comportare un grave rischio per la sicurezza.
Gli pneumatici Michelin del futuro
Michelin sta pensando a degli pneumatici davvero innovativi, essi infatti saranno anche biodegradabili, essendo costituiti da una struttura alveolare in poliuretano termoplastico di origine naturale e biodegradabile al 100%, stampata in 3D, alla quale sarà applicato un sottile strato di battistrada che potrà essere rigenerato in qualsiasi momento per adattarsi a tutte le condizioni di usura o ambientali. Al momento però si ha solo un concept, quindi l’idea di Michelin dovrà ancora concretizzarsi e prendere forma per poi rivoluzionare il mercato degli pneumatici cambiando così anche la vita degli automobilisti.
Il prototipo Vision di Michelin
Michelin qualche settimana fa in Canada ha presentato il rivoluzionario prototipo Vision concept che pesa appena 13 kg, ha un diametro ampio ed è sottile. Ogni gomma Michelin viene stampata in 3D, misura 19 pollici ed è capace di rigenerarsi, cioè è in grado di essere modellata di volta in volta in base ad ogni esigenza specifica. Infatti gli pneumatici, attraverso un microchip applicato al loro interno e collegato al cloud, saranno in costante contatto con l’auto, il pc, lo smartphone ed anche la centrale di controllo e la rete di assistenza. Gli pneumatici potranno così adattarsi in ogni circostanza e, per esempio, se la temperatura si abbassasse, gli automobilisti non avranno la necessità di cambiare gli pneumatici: sarà il sistema stesso ad informare il guidatore fornendogli il luogo dove saranno installate particolari stazioni dotate di 4 stampanti 3D, una per ruota.