Il mondo dei motori sta attraversando un’importante fase di trasformazione, volta a privilegiare modelli che garantiscono consumi ridotti e basse emissioni come gli ibridi e egli elettrici per poter dare un contributo tangibile nei confronti dell’ambiente. Ormai tutte le case automobilistiche si stanno muovendo verso questa direzione rendendo anche i prezzi più accessibili e dotando i veicoli elettrici di un’autonomia ancora maggiore rispetto al passato. Comprendendo una serie di prodotti di riferimento da utilizzare per la rilevazione dei prezzi al consumo, il paniere ISTAT per l’inflazione ha proceduto all’inserimento delle auto elettriche, le ibride a batteria e i monopattini elettrici.
Più attenzione all’ambiente
L’inizio del 2020 ha segnato il via di un nuovo decennio, una fase che spesso può portare con sé cambiamenti importanti nelle abitudini di ognuno di noi. Tra gli ambiti che stanno affrontando un processo di importante trasformazione c’è certamente la mobilità, che vede l’intenzione di tutte le case automobilistiche di dare un contributo tangibile nei confronti dell’ambiente che ci circonda con un minimo comune denominatore: inserire sul mercato modelli con basse emissioni e consumi ridotti.
Anche lo scetticismo che si respirava fino a qualche tempo fa nei confronti di veicoli con alimentazioni alternative a benzina e diesel sembra ormai superato. E a confermare questa tendenza c’è anche il rinnovamento del paniere ISTAT, che vede ora la presenza delle vetture 100% elettriche o ibride, oltre ai monopattini, altro strumento che sta registrando un importante gradimento, non solo tra i giovanissimi.
Cambiano le abitudini degli italiani
Quando ci si appresta a scegliere un nuovo modello di auto, però, il processo di valutazione ha subito un importante cambiamento: a incidere non sono solo l’estetica e il costo, ma anche l’alimentazione, che ha un ruolo non trascurabile nei costi di mantenimento del mezzo.
I numeri certificano in maniera chiara la situazione attuale: nel 2019 le immatricolazioni delle auto ibride (benzina+elettrico o diesel+elettrico) hanno registrato una crescita del 33%, secondo le statistiche ACI. Più basso è invece il numero di persone che opta per un veicolo elettrico, forse per timore di non poter contare facilmente su una colonnina di ricarica, ma anche in questo caso le vendite hanno subìto un’importante impennata: da circa 5000 a quasi 11.000 (+115%).
Il nuovo paniere dell’ISTAT (complessivamente i prodotti sono più di 1.600) ha deciso così di includere anche questi mezzi, a testimonianza di un scelte più green nel mondo dei motori. Questo si evidenzia anche nel gradimento nei confronti dei monopattini, il mezzo a zero emissioni presente nel segmento di consumo riguardante le biciclette, che piace per la praticità (è adatto soprattutto per brevi spostamenti in città), oltre che per la facilità di manovra.