Prestare la massima attenzione quando si è alla guida ed evitare di farsi distrarre è fondamentale per non causare pericoli a se stessi o agli altri. Tra gli strumenti più discussi e causa spesso di incidenti gravi c’è lo smartphone da cui molti non riescono patologicamente a separarsi. L’Asaps, associazione amici della polizia stradale, ha così lanciato una proposta che potrebbe essere davvero rivoluzionaria: togliere il telefono per un mese a chi, a causa del suo utilizzo, viene coinvolto in un sinistro con morti e feriti.
Stop alle distrazioni al volante
Ridurre al massimo le distrazioni quando ci si mette alla guida è diventato ormai un imperativo da parte del governo, impegnato da tempo a rendere più aspre le conseguenze nei confronti dei trasgressori. Incrementare le sanzioni nei confronti di chi viene sorpreso con lo smartphone non è però più sufficiente. L’Asaps, l’associazione amici della Polizia stradale, è infatti decisa a muoversi prima linea in questo ambito e ha lanciato una proposta destinata a cambiare lo scenario: sequestrare per un mese il cellulare o il tablet di chi, al volante, è riconosciuto responsabile di omicidio colposo o di lesioni gravi in incidenti stradali provocati dalla distrazione per l’uso di dispositivi mobili. L’idea è chiara, come ha ribadito il direttore della Polizia stradale Roberto Sgalla: “Siamo connessi 24 ore su 24 e non accettiamo più di non esserlo quando siamo alla guida“.
I numeri parlano chiaro
Intervenire tempestivamente con una misura efficace e severa è quanto mai necessario. Il numero di persone coinvolte in incidenti stradali, anche mortali, è ancora troppo elevato. In Italia oggi sono oltre 3.500 le vittime di incidenti stradali, La situazione appare migliorata rispetto a una decina di anni fa, ma non deve essere sottovalutata. Lo smartphone finisce infatti per essere sempre più spesso la vera e propria causa scatenante del sinistro. In base agli ultimi dati Istat nel 2017 sono stati 35 mila su un totale di 223 mila gli incidenti provocati dall’uso dello smartphone. Anche il Ministro dei Trasporti Toninelli poche settimane fa si era mostrato intransigente e convinto di introdurre il ritiro della patente per chi utilizza il proprio cellulare al volante. Ora deciderà di ascoltare l’idea delle forze dell’ordine?
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