Fare il possibile per preservare la sicurezza di chi circola sulle nostre strade è un vero e proprio dogma a cui non ci si può sottrarre. Nasce proprio da questo principio l’idea di modificare periodicamente il Codice della Strada con norme ad hoc, ma anche l’attenzione mostrata praticamente da tutte le case automobilistiche che forniscono una serie di dispositivi in grado di supportare questo scopo. Ma non è finita qui: per i più indisciplinati al volante c’è il rischio concreto di andare incontro alla revisione della patente già al primo incidente.
Attenzione ai sorpassi
Una sorpasso è una manovra che molti automobilisti decidono di compiere quasi senza pensarci troppo e rendersi conto delle conseguenze che si possono generare da un modo di agire troppo avventato. Fare questo potrebbe però avere conseguenze decisamente spiacevoli per chi si trova al volante. Una recente sentenza emessa dal TAR del Piemonte ha infatti stabilito che chi dovesse provocare un incidente per un sorpasso azzardato potrebbe andare incontro alla sospensione della patente. Il rischio concreto è quindi quello di dover sostenere nuovi esami se si desidera rimettersi alla guida.
Può bastare un solo incidente
Il pronunciamento numero 667/19, pubblicato il 5 giugno, è destinato a fare giurisprudenza ma l’auspicio è che possa invitare gli automobilisti a essere maggiormente prudenti alla guida. Il riferimento è a un caso di un sorpasso effettuato ad alta velocità su una strada a doppio senso da cui era scaturito uno scontro con un mezzo pesante che procedeva in senso contrario.
“Non può in concreto escludersi che la natura e le circostanze dell’infrazione siano di per sé inequivocabilmente idonee ad attestare la sussistenza dei presupposti indicati dall’art. 128 del codice” – si legge nel testo. Questo ha così portato alla revisione della licenza di guida per chi si trovava al volante. Il soggetto sanzionato, per non perdere il ‘documento rosa’, dovrà quindi sostenerne nuovamente l’esame.
Ulteriori precisazioni su quello che potrebbe verificarsi sono arrivate dagli esperti del quotidiano di informazione giuridica dirittoegiustizia.it della Giuffrè Francis Lefebvre. “Il provvedimento di revisione della patente di guida è legittimo anche se basato solo su una grave infrazione alle regole stradali. Secondo quanto previsto dalla normativa e dagli orientamenti attuali, basta quindi questa singola grave violazione per fare insorgere dubbi concreti sulla persistenza dell’idoneità tecnica dell’automobilista“.