SpeedVegas: due morti su una Lamborghini

SpeedVegas: due morti su una Lamborghini

Craig Sherwood, un 37enne agente immobiliare canadese, aveva noleggiato una Lamborghini Aventador bianca e la stava provando sulla pista SpeedVegas, a Las Vegas, insieme a Gil Ben-Kely, suo istruttore di guida 59enne. Purtroppo i due uomini sono morti in seguito a un terribile incidente.

Cos’è SpeedVegas

SpeedVegas è una delle tante attrazioni di Las Vegas, è un complesso da 30 milioni di dollari che permette alla gente del posto e ai turisti di provare l’incredibile emozione di guidare delle auto di lusso e sportive. Il circuito è stato aperto nel mese di aprile 2016 e dispone di un centro di eventi e una sala ristorante. Nel comunicato di SpeedVegas si legge che la pista rimarrà chiusa fino a nuovo avviso e che le persone saranno avvisate non appena il circuito verrà riaperto.

L’incidente

L’incidente si è verificato domenica 12 febbraio verso l’ora di pranzo. Il ragazzo 30enne stava guidando una Lamborghini Aventador sul un circuito SpeedVegas. L’istruttore Gil Ben-Kely era seduto sul sedile del passeggero mentre Craig Sherwood era alla guida della supercar noleggiata quando, ad un certo punto, ne ha perso il controllo, è finito in testacoda sbattendo contro un muro. La Lamborghini Aventador, uscendo dalla pista, è esplosa ed i due uomini sono morti tra le fiamme. Non è chiaro a quale velocità le vittime stessero viaggiando, ma l’azienda di noleggio permette al guidatore di testare i veicoli fino ad una velocità di 225 km/h, come riportato sul sito web.

Le parole di Aaron Fessler

Aaron Fessler, co-fondatore e CEO di SpeedVegas, ha dichiarato: “Stiamo pienamente collaborando con gli investigatori in questo momento. Siamo devastati da questo tragico evento e estendiamo il nostro cordoglio alle famiglie e ai membri del nostro team SpeedVegas che hanno perso una persona cara ed un ottimo collega. Gil era uno su un milione ed è stato un privilegio averlo nel nostro team. La sua passione per la vita ha avuto un effetto positivo su tutti quelli che incontrava. I nostri cuori sono con la sua famiglia oggi”.