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Stop al cellulare alla guida: il governo pensa al ritiro della patente

cellulare alla guida

Utilizzare il cellulare alla guida può essere davvero molto pericoloso. Basta infatti una semplice distrazione a provocare un incidente con conseguenze piuttosto gravi. Il governo sta quindi pensando di inasprire le pene ai danni dei trasgressori. Chi si macchia di questo comportamento potrebbe subire addirittura il ritiro della propria patente.

Stop alle distrazioni

Molti incidenti che si verificano quotidianamente sulle nostre strade sono dovuti soprattutto a comportamenti poco attenti da parte di chi è al volante. Ridurre il più possibile questo genere di situazioni potrebbe essere determinante per salvare molte vite. Il governo ha quindi intenzione di correre ai ripari il prima possibile per punire chi utilizza il cellulare alla guida e mette a rischio anche gli altri conducenti.

Riccardo Nencini, vice ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha infatti annunciato di essere al lavoro su un decreto che potrebbe portare addirittura al ritiro della patente per chi viene sorpreso mentre utilizza lo smartphone. La norma potrebbe entrare in vigore entro il mese di maggio.

Le pene attuali

Per chi usa il telefono alla guida il Codice della Strada prevede attualmente una pena decisamente minore. Si paga infatti solo una multa compresa tra i 160 e i 646 euro (che scende a 112 euro se si paga entro cinque giorni). È prevista inoltre la sottrazione di cinque punti dalla patente. Il ritiro della licenza di guida avviene invece solo se il guidatore commette l’azione più volte nel corso del tempo.

Se l’idea dell’onorevole Nencini dovesse essere trasformata in legge la punizione scatterebbe già alla prima infrazione. Il guidatore troppo dipendente dal telefono cellulare non potrebbe mettersi al volante per un periodo che va da uno a tre mesi.

Una vera emergenza

Trovare una soluzione in tempi rapidi è però necessario. In base ai dati forniti da polizia stradale e Ania, infatti, addirittura il 20% degli incidenti stradali è provocato dall’uso improprio di telefonini alla guida. Sono proprio i giovanissimi a essere più a rischio, ormai sempre più dipendenti dal proprio smartphone.

“C’è un’intera generazione che arriva alla guida abituata a usare il cellulare da quando aveva 11- 12 anni e continua a farlo anche al volante, senza alcune cautela – ha spiegato a La Stampa Giuseppe Bisogno, il direttore nazionale della polizia stradale. Non c’è quindi assolutamente tempo da perdere.