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Superbollo auto, scadenza vicina: c’è tempo fino al 31 gennaio

superbollo auto

Il 31 gennaio è una data chiave per molti automobilisti. Quel giorno infatti scade il termine per effettuare il pagamento per il superbollo auto, la tassa richiesta per proprietari, usufruttuari e acquirenti con riserva di proprietà (o patto di riservato dominio) di veicoli di lusso. Rientrano in questa categoria i mezzi con potenza superiore a 185 Kw. L’imposta è riservata a quelle persone con bollo in scadenza a dicembre 2017 e residenti in particolari Regioni della Penisola.

Superbollo auto: chi deve pagarlo

Ormai dal 2011 autoveicoli e autovetture di lusso a trasporto promiscuo di persone, oltre a chi le utilizza sotto forma di leasing, sono tenuti al pagamento del “superbollo”. Si tratta di un importo maggioritario dovuto per i veicoli che superano una potenza di 185 Kw.

L’addizionale richiesta per quelle di potenza superiore ai 225 Kw sarà pari a 10 euro per ogni Kw per il superbollo 2011 e anni successivi mentre, a partire dal 2012, 20 euro per ogni kw di potenza superiore ai 185 Kw. Con il trascorrere degli anni, il saldo diventa però più basso. Dopo cinque, dieci e quindici anni dalla data di costruzione del veicolo il prezzo cala rispettivamente del 15%, 30% e 60%. Dopo vent’anni non è più necessario versare niente.

Rispetto al bollo auto, tassa di pertinenza della Regione di residenza, c’è però una differenza fondamentale: il denaro viene versato direttamente nelle casse dello Stato.

Documenti per il bollo auto (Foto: ANSA)

Superbollo auto: come pagare e automobilisti esentati

Effettuare un calcolo dell’importo previsto per il superbollo è davvero semplice. Basta infatti collegarsi al sito dell’Agenzia delle Entrate e accedere alla sezione specifica, denominata proprio “Calcolo del Superbollo”, Qui l’utente dovrà inserire i propri dati personali e stampare il modello F24 già compilato. Il versamento dell’imposta dovrà essere fatto insieme a quello previsto tassa automobilistica facendo attenzione a rispettare i termini previsti per il bollo auto.

Sono diverse le modalità a disposizione degli utenti che devono effettuare il pagamento. Oltre all’F24, si può fare il versamento anche in modalità telematica per i titolari di partita Iva oppure presso banche, Poste, Agenti della riscossione o mediante servizi di pagamento on line per i non titolari di partita Iva. Il codice tributo è ‘3364 – Addizionale Erariale alla tassa automobilistica’.

Alcuni possessori di veicoli possono però godere di un’esenzione. Rientrano in  questa categoria: veicoli storici di oltre 30 anni regolarmente iscritti ai registri, auto elettriche, auto ibride, auto per disabili e portatori di handicap, auto a metano e GPL.

Niente superbollo anche per i mezzi in dotazione ai corpi armati.

 

Foto immagine in evidenza: Getty Images