Ormai la digitalizzazione è entrata definitivamente nelle nostre attività quotidiane ed ha colpito tutti gli oggetti che usiamo. Ovviamente anche l’economia del settore automotive si sta sempre più digitalizzando e quest’anno ci sarà un’ulteriore rivoluzione: la targa digitale. Sarà sperimentata per la prima volta negli Stati Uniti, in particolare in California, luogo pioniere di molte innovazioni. Nella fase di sperimentazione verranno provate 100.000 targhe digitali che prenderanno il posto di quelle metalliche tradizionali.
Cosa sono le targhe digitali
L’introduzione e la commercializzazione della targa digitale potrebbe essere davvero un’innovazione notevole. Al posto delle targhe standard con la solita lastra laminata, le nuove targhe saranno dotate di un display personalizzabile. Le nuove targhe saranno importanti per il marketing dal momento che sui loro display non si leggeranno soltanto le cifre per identificare il mezzo, ma si potranno far scorrere messaggi pubblicitari. Il proprietario del mezzo potrà collegare il proprio smartphone alla targa e la potrà rinnovare attraverso il sito o l’applicazione di Reviver Auto, evitando le file agli uffici. Inoltre le nuove targhe saranno in grado di tracciare i veicoli tramite il segnale GPS e segnaleranno alle autorità eventuali infrazioni al Codice della Strada.
La sperimentazione in California: i dubbi
Queste nuove targhe potrebbero comportare anche degli svantaggi. Infatti, oltre a segnalare con precisione le violazioni al Codice della Strada, le targhe digitali potrebbero essere soggette ad attacchi da parte di hacker capaci di cambiare i numeri delle targhe o falsificare i rinnovi. Sicuramente ci vorrà ancora tempo per ottimizzare la tecnologia, renderla maggiormente sicura e prevenire gli attacchi hacker. Ma l’implementazione di questa tecnologia, se ben sfruttata, sarà davvero rivoluzionaria. In ogni caso la sperimentazione partirà in California e coinvolgerà 100.000 veicoli. Inoltre anche altri stati americani hanno chiesto l’autorizzazione per utilizzare questa nuova tecnologia. Invece per quanto riguarda l’Europa nessuna nazione ha in programma di provare le targhe digitali, ma non stupisce visto che è presente maggiore burocrazia e le regolamentazioni sono storicamente più lente.