La targa è un oggetto fondamentale per ogni veicolo, infatti è univoca per ciascun mezzo e gli viene associata subito dopo l’immatricolazione. Il suo scopo è quello di rendere riconoscibile il proprietario, ovvero colui che è il responsabile della circolazione. È fondamentale che la targa sia sempre leggibile perché è necessario individuare il proprietario del veicolo in caso di incidente o di infrazione al Codice della Strada. Ma in qualche caso c’è qualche furbetto che prova a coprire la targa per evitare le multe degli autovelox oppure può capitare che i numeri non si leggano bene per una naturale usura dovuta al tempo. In ogni caso bisogna fare molta attenzione perché, nella migliore delle ipotesi, si rischiano delle sanzioni amministrative, fino ad arrivare a una denuncia penale.
Vietato manomettere le targhe
Le targhe sono proprietà dello Stato, infatti su ciascuna è presente il simbolo della Repubblica italiana. L’articolo 100 del Codice della Strada obbliga ogni auto ad avere la targa ben leggibile sia davanti che dietro il mezzo. Le targhe sono realizzate in lamiera di alluminio, poi su ognuna viene applicata una pellicola retroriflettente autoadesiva. È importantissimo non manomettere la targa, infatti l’articolo 100 del Codice della Strada recita: “Chiunque falsifica, manomette, altera targhe automobilistiche ovvero usa targhe manomesse, falsificate o alterate è punito ai sensi del Codice Penale“.
Pellicole che rendono invisibili le targhe
Oggi non sono difficili da trovare in commercio delle particolari pellicole che oscurano le targhe rendendole invisibili. Ovviamente queste pellicole sono illegali e non si possono applicare sul proprio veicolo. Nonostante ciò, ogni tanto qualche furbetto utilizza le pellicole per rendere invisibile la propria targa agli autovelox o per passare indisturbato nelle ZTL. Ma se queste persone venissero sorprese mentre circolano per strada, il proprietario del mezzo finirebbe nel penale e solo un giudice stabilirebbe se si tratta di alterazione o manomissione del mezzo. Ma ci sono altri casi in cui la targa risulta illeggibile “naturalmente”, ovvero senza che nessuno l’abbia manomessa di proposito. In queste circostanze l’auto non passa la revisione. Oppure può capitare che la targa sia difettosa e la pellicola retroriflettente si stacchi, in questo caso bisogna farsi rilasciare una nuova targa dalla Motorizzazione.
Sanzioni amministrative e penali
Quando la targa non consente l’identificazione del veicolo, si va in contro ad una multa da 25 a 99 euro. Gli automobilisti che circolano con un mezzo privo di targa rischiano una sanzione amministrativa che va da 84 a 335 euro. Invece nel caso in cui si circoli con una targa non propria, alterata o modificata, la multa parte da 1.988 euro ed arriva fino a 7.953 euro. Oltre a queste multe, si aggiungono le sanzioni amministrative accessorie: il ritiro della targa, il fermo del mezzo per tre mesi o addirittura la confisca amministrativa del veicolo. Ma con gli articoli 469, 477 e 482 del Codice Penale gli automobilisti rischiano sanzioni penali. Quando vengono beccati individui con targhe contraffatte ed ammettono di essere gli artefici della contraffazione, devono rispondere di: contraffazione e falsità materiale. Nel caso in cui gli automobilisti fossero trovati con targhe non in regola e ammettessero di non essere gli artefici della falsificazione, dovrebbero rispondere di ricettazione e uso di atto falso, reati citati negli articoli 489 e 648 del Codice Penale.