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Tasse auto, sempre più tartassati: Italia ai vertici nell’Unione Europea

tasse auto

Auto mia, quanto mi costi. Tutti i possessori di una vettura sanno bene che i costi da sostenere non si limitano a quelli effettuati al momento dell’acquisto, ma si prosegue poi con la manutenzione periodica (oltre a quella straordinaria) e a quelli relativi a tasse quali bollo e assicurazione. Tanto per cambiare anche in questo ambito gli italiani finiscono per essere i più tartassati. A metterlo in evidenza sono i dati Tax Guide: il nostro Paese è preceduto solo da Francia e Germania.

Un bene importante ma costoso

Avere un’auto rappresenta un’ambizione di molti, sin dal momento in cui si prende la patente, ma sta ormai diventando qualcosa che possono permettersi solo in pochi. Le tasse che si devono sostenere sono infatti diventate sempre più care.

I numeri parlano chiaro. Secondo i dati Tax Guide 2018 pubblicati dall’Acea, l’Italia si piazza sul podio nella classifica relativa alle tasse auto sostenute dai residenti dei vari Paesi dell’Unione Europea. Nel 2016 il carico fiscale sostenuto dai nostri connazionali è pari a 73 miliardi di euro. In vetta troviamo la Germania a quota 90,5 miliardi, seguita dalla Francia a 73,5 miliardi.

Ma a cosa si devono numeri così elevati? La voce più elevata riguarda le accise, il cui gettito è pari a 35,8 miliardi nel 2016. In Francia si toccano invece i 36,4 miliardi, mentre in Germania si arriva addirittura a 42 miliardi. La differenza è ancora più evidente soprattutto se riscontriamo quanto succede in altre realtà: Portogallo e Austria sono i Paesi con le cifre più basse, pari rispettivamente a 3,2 e 5,2 miliardi.

Il peso di Iva e bollo auto

Le spese che gli automobilisti devono sostenere non sono però finite qui. Altrettanto determinante è il peso dell’Iva su acquisti e riparazioni guasti. Da non dimenticare anche quella richiesta per il bollo, una delle tasse più discusse che sembra ancora lontana dall’abolizione. Questa voce arriva a quota 17,3 miliardi in Italia, cifra più alta della Francia a 15,6 miliardi, ma più bassa della Germania a 29,7 miliardi.

Il bollo auto, una delle tasse più odiate (Foto: Gonews.it)

Anche le imposte relative al possesso di un’auto hanno però subito recentemente un’evoluzione importante. “La gran parete dei Paesi sta adottando una tassazione basata sulle emissioni di CO2 – ha riferito il segretario generale Acea, Erik Jonnaert -. Dallo scorso settembre queste emissioni verranno misurate usando un nuovo, e più rigoroso, test di laboratorio, il Wltp. I governi devono garantire che la transizione a Wltp non impatti negativamente la tassazione dei veicoli. Un fallimento in tal senso potrebbe aumentare l’onere finanziario per i consumatori e portare a confusione generale”

 

Foto immagine in evidenza: Fashiontimes.it