2. Alfa Sauber C37
Marchionne era un uomo di corse. Quando poteva si recava nei paddock e nelle sue politiche di gestione è stata centrale l’attenzione alla Scuderia Ferrari. Si può dire allora che la sua ultima mossa per quanto riguarda il motorsport risieda nell’aver portato l’Alfa Romeo come main sponsor della Sauber: la migliore vetrina possibile per un marchio che cerca di affermarsi con uno spirito sportivo. Se poi a guidarla è stata inizialmente il suo pupillo Charles Leclerc, l’equazione è vincente a priori.