Gli aggiornamenti sull’andamento del Coronavirus sono ormai diventati parte integrante della nostra quotidianità. Ormai da qualche tempo ci viene indicato in maniera chiara quanto sia determinante mantenere le mani pulite, ma lo stesso dovrebbe valere anche per l’ambiente in cui viviamo. Altrettanto si dovrebbe fare con la propria auto, in modo particolare per chi continua a utilizzarla per i propri spostamenti quotidiani per motivi di lavoro, come indicato dai decreti.
L’importanza della pulizia
Rispettare le norme igieniche è importante, ma ancora di più in questo periodo in cui dobbiamo convivere con un virus che si sta rivelando così tanto contagioso. Non tutti gli esperti sono concordi sulle modalità di diffusione, ma sembra abbastanza chiaro come questo possa attaccarsi alle superfici, per poi spegnersi in maniera graduale a seconda del tipo di materiale. Proprio per questo provvedere a una pulizia periodica anche della propria vettura diventa indispensabile.
Particolare cura deve essere rivolta soprattutto all’interno dell’auto visto che è qui che trascorriamo il tempo durante i viaggi. Qui è possibile mettere in atto un’operazione di igienizzazione con un’emissione controllata di ozono. Questo non solo consente di eliminare eventuali cattivi odori, ma anche di agire senza il rischio di respirare sostanze nocive come potrebbe accadere con altri prodotti.
Altrettanto utile può essere il sapone, ma in questo caso sarà necessario passarlo sull’area interessata più e più volte, esattamente come si fa quando si lavano le mani. “L’attrito che si applica quando si pulisce è importante per la distruzione del virus. Con acqua e sapone si possono eliminare le tracce che rimangono” – sono le parole Stephen Thomas, responsabile malattie infettive e direttore alla Upstate Medical University di Siracuse (New York).
Occhio alle droplets
Come abbiamo ormai imparato quasi a memoria, le possibilità di contagio possono derivare dalle considdette “droplets”, le goccioline di saliva che possono fuoriuscire anche semplicemente parlando. Durante la pulizia dell’abitacolo si deve quindi avere particolare cura soprattutto alle parti che possono essere raggiunte da queste o che vengono toccate maggiormente. E’ il caso di volante, cambio, plancia, maniglie e cinture di sicurezza. “Se si viene a contatto con queste superfici, poi ci si deve lavare e igienizzare la mani e non bisogna toccarsi occhi, viso o bocca” – è l’allarme lanciato da Fabrizio Pregliasco, virologo dell’Università degli Studi di Milano e direttore sanitario dell’IRCCS Galeazzi a Quattroruote.
Utilizzare i guanti sia durante gli spostamenti sia durante la pulizia è quindi assolutamente raccomandabile, meglio se di lattice e monouso, in particolare se a bordo sono salite anche altre persone. In linea di massima è meglio evitare l’utilizzo della candeggina, che potrebbe rovinare alcuni materiali con cui sono realizzati i sedili. Questo vale anche per l’acqua e i detergenti a base di ammoniaca, soprattutto per la pulizia dello schermo di infotainment e il volante, perché pieni di componenti elettronici.
L’agenzia per la protezione ambientale (EPA) si è fatta portavoce dei dubbi che molti automobilisti hanno in questo periodo e ha così inserito alcune indicazioni sul proprio sito ufficiale. Qui vengono consigliati appositi detergenti e salviette prive di candeggina, che sembrerebbero in grado di abbattere le potenzialità del virus. Per i sedili di tessuto occhio invece a non creare troppa schiuma, se questa persiste può generare muffa, ulteriormente nociva per l’organismo.