Il traforo del Monte Bianco è chiuso alla viabilità a causa di un guasto a un bus. Il mezzo, con 67 passeggeri a bordo, è rimasto bloccato in galleria. Si è bloccato, ha iniziato a perdere fumo e l’autista non è più riuscito a ripartire. Tutto questo è avvenuto attorno alle 15 di oggi.
Il pullman a due piani era diretto in Italia e si è guastato a circa 6,5 chilometri dall’imbocco francese. Le forze dell’ordine giunte immediatamente sul posto hanno chiuso il tunnel, evacuato la zona e fatto scendere i 67 passeggeri del bus, che adesso si trovano sul lato italiano della galleria. Le loro condizioni di salute sono buone.
L’evacuazione è stata possibile grazie alle navette predisposte dal Geie, la società di gestione del traforo, che proprio in questi minuti ha allestito una sala di accoglienza per i turisti. L’unica “ferita” al momento sembra essere una bambina che viaggiava in una macchina dietro al pullmann. Da una prima ricostruzione, la piccola si sarebbe chiusa le dita nella portiera.
Sul lato francese del traforo, si stanno formando code lunghissime di auto.
Monte Bianco, i numeri di un traforo modello
Dietro il traforo del Monte Bianco c’è una storia fatta di numeri incredibili. Alla realizzazione del progetto hanno lavorato 5 ingegneri e 350 operai per circa 4.600.000 ore. Per entrare dentro la roccia del Monte Bianco sono stati usate 711 tonnellate di esplosivo. I metri cubi di roccia sgretolati sono stati 555 mila.
Per sostenere la volta, sono stati utilizzati 771.240 bulloni e circa 300 tonnellate di ferro. In totale, per la costruzione del traforo, gli operai hanno utilizzato 60 mila tonnellate di cemento e 5 mila metri cubi di armature metalliche. Numeri che ci restituiscono un’opera incredibile che fu costruita in 8 anni (nel 1957 iniziarono i lavori, che terminarono il 19 luglio del 1965).
Fino al 2015 si sostiene che siano transitati circa 70 milioni di veicoli, con una media giornaliera che negli ultimi anni si aggira attorno ai 5 mila veicoli.