Le emissioni dei mezzi di trasporto privati, automobili e motorini, rappresentano una minaccia concreta per l’ambiente, e il Lussemburgo ha preso un’importante decisione rivolta al futuro: rendere gratuiti i mezzi pubblici. Si tratta di un’iniziativa all’avanguardia che rappresenta anche un incentivo importante all’uso dei mezzi pubblici.
Una decisione vincente per l’ambiente
L’iniziativa di offrire gratuitamente i mezzi pubblici è stata promossa dall’attuale governo di Xavier Bettel, attento alla salvaguardia ed al futuro del Paese. Le nuove misure sono così entrate in vigore lo scorso 2 marzo. È previsto che chiunque, anche non residente nel Gran Ducato, possa utilizzare gratuitamente i mezzi di trasporto pubblici. È una scelta fondamentale per uno stato piccolo che ospita quotidianamente il traffico di lavoratori provenienti dalle limitrofe Germania, Belgio e Francia.
La mobilità del Lussemburgo è infatti incentrata sull’automobile. “Fino ad ora si era sempre pensato di risolvere questo problema costruendo nuove strade”, dichiara il Ministro dei Trasporti Francois Bausch ai microfoni di Euronews. Adottare un’alternativa valida (e gratuita) all’automobile è un modo nuovo di intendere lo spostamento che darà i suoi frutti nell’arco di pochissimo tempo. Si otterrebbe, oltre alla diminuzione dell’inquinamento prodotto dai tubi di scappamento delle vetture, un’inflessione dell’inquinamento acustico e una riduzione dei danni ambientali legati al traffico, molto diffuso anche Italia.
Certo, la superficie ridotta del Lussemburgo, minore di quella della Valle d’Aosta, garantisce una gestione più semplice delle risorse. Ma questa non deve diventare una scusa dei Paesi più estesi per allontanare le nuove politiche green.
Trasporto gratuito: è possibile?
Le misure adottate dal Lussemburgo non sono del tutto nuove. La novità è più che altro nell’aver esteso l’iniziativa a tutto il Paese. Ma già in passato si era assistito a casi di mezzi di trasporto gratis. Due casi noti di città con mezzi gratuiti sono quello di Dunkerque, cittadina francese, e Tallin. La capitale estone ha adottato la gratuità dei mezzi di trasporto già dal 2013. Si tratta di un servizio rivolto esclusivamente ai residenti della città e che ha garantito il trasferimento a Tallin di molti pendolari: in altre parole, molte più tasse nelle casse della città. Il caso di Dunkerque ha invece inizio nel 2018 ed è rivolto a tutti, residenti e non.
Ma uno dei primi casi è proprio in Italia, a Bologna. Già nel ’73 la giunta Zangheri aveva adottato un provvedimento che garantiva gratuitamente l’utilizzo degli autobus in alcune fasce orarie. L’intenzione era quella di spingere i cittadini ad abbandonare le automobili in favore dei mezzi pubblici. Progetto però conclusosi dopo soli 3 anni per insufficienza di fondi.