
Dall’inizio della stagione, tifosi e piloti attendono con ansia i tanto agognati aggiornamenti della Rossa per una monoposto che ha reso sicuramente al di sotto delle aspettative.
In vista del Gran Premio di Spagna per la Ferrari è cruciale ritrovare la prestazione e rilanciare la stagione dando continuità alla prestazione vista nel GP di Monaco.
Quello che però è certo è che gli aggiornamenti Ferrari tanto attesi, non saranno lanciati tutti insieme prima di Silverstone e che la monoposto di Maranello andrà in Spagna con la sola novità dell’ala anteriore.
Una scelta mirata, frutto della necessità di adeguarsi alle nuove verifiche tecniche FIA sulla flessibilità degli elementi aerodinamici. Nessun pacchetto corposo, dunque, ma un aggiornamento tecnico cruciale per comprendere le reazioni della SF-25 alle recenti direttive regolamentari.
Le dichiarazioni di Vasseur sugli aggiornamenti Ferrari
A confermare ufficialmente l’arrivo della sola ala anteriore è stato il team principal Frédéric Vasseur, che ha scelto un approccio pragmatico.
“Porteremo un’ala nuova come tutti gli altri team. E penso che sia sensato portare solo l’ala nuova per avere un quadro più chiaro del suo funzionamento”.
Un’affermazione che rivela la strategia della Ferrari: prima raccogliere dati, poi sviluppare. Questo approccio conservativo risponde alla necessità di capire l’impatto delle nuove regole sulla flessibilità degli elementi aerodinamici prima di implementare modifiche più profonde, evitando così di compromettere il bilanciamento e le prestazioni complessive della vettura.
Vasseur ha anche sottolineato come tra Imola e Monaco la Ferrari abbia mostrato miglioramenti importanti, sia nelle curve lente che in quelle ad alta velocità. Barcellona, con il suo mix tecnico di curve di ogni genere, rappresenta quindi un banco di prova ideale per verificare i progressi della SF-25.
Una nuova ala per rilanciare la Ferrari
La nuova ala anteriore sarà conforme alla direttiva tecnica TD018, introdotta dalla FIA per limitare le eccessive flessioni strutturali. L’obiettivo è garantire maggiore coerenza nei controlli e ridurre la possibilità di comportamenti aerodinamici “attivi” al limite del regolamento.
Dal punto di vista tecnico, si prevede che l’ala Ferrari sarà più rigida e meno soggetta a deformazioni, ma dovrà comunque mantenere un’efficienza elevata nella generazione del carico aerodinamico.
A Monaco in particolare il lavoro sull’aumento del carico aerodinamico ha generato un notevole vantaggio che si è tradotto in una maggiore pressione sugli assi, senza che però si sia generato sottosterzo o sovrasterzo.
L’intervento sugli elementi aerodinamici comporterà necessariamente anche un adattamento dei setup: minore flessibilità significa maggiore resistenza all’avanzamento nei rettilinei, per cui sarà probabilmente necessario ridurre l’incidenza dei flap anteriori per bilanciare la monoposto.
Secondo gli ingegneri di Maranello, però, l’obiettivo è mantenere un buon livello di downforce statico anche con una struttura più rigida, ottimizzando i flussi che percorrono la vettura. Questo test sarà fondamentale per valutare l’impatto della nuova normativa e rappresenta la base di partenza per gli sviluppi futuri, e gli aggiornamenti Ferrari tanto attesi.
Come cambiano i test di flessibilità dal GP di Spagna
Con l’entrata in vigore delle nuove direttive tecniche a partire dal Gran Premio di Spagna, i test di flessibilità delle ali anteriori cambiano radicalmente, alzando sensibilmente l’asticella dei requisiti di rigidezza.
Le verifiche, ora più severe, introducono tre nuovi test codificati negli articoli 3.15.4 e 3.15.5 del regolamento tecnico FIA, e impongono tolleranze più stringenti sulle deformazioni ammesse.
Si passa da flessioni massime di 20 mm a 15 mm e da 5 mm a 3 mm nei punti più sensibili, con un incremento della rigidezza che può arrivare fino al 66%. Il tutto nasce dalla necessità di uniformare un panorama tecnico molto variegato, in cui le squadre avevano trovato soluzioni progettuali differenti per massimizzare il carico aerodinamico sfruttando le pieghe controllate degli elementi alari.
I nuovi test non solo costringono i team a rivedere completamente la progettazione delle ali anteriori, ma segnano anche un punto di svolta nella gestione della legalità aerodinamica, riducendo i margini per soluzioni borderline.
Gli altri aggiornamenti attesi in casa Ferrari per giugno
Dopo la valutazione della nuova ala anteriore a Barcellona, Ferrari prevede di introdurre un pacchetto più corposo nel mese di giugno, con modifiche mirate a migliorare l’efficienza aerodinamica e la stabilità meccanica della SF-25. L’obiettivo dichiarato è ridurre il gap con McLaren, andando a intervenire su aree critiche della monoposto.
La nuova sospensione Ferrari
Uno dei problemi principali della SF-25 risiede nella difficoltà di gestione delle altezze da terra, un aspetto cruciale per il funzionamento del fondo e dei Canali Venturi. A peggiorare la situazione, c’è un avantreno spesso instabile, che mette in crisi l’equilibrio complessivo della vettura.
Per risolvere questi problemi, a Maranello si lavora su una nuova configurazione della sospensione posteriore, pensata per migliorare l’interazione tra la meccanica e l’aerodinamica. L’obiettivo è rendere più prevedibile la piattaforma vettura, ottimizzando il lavoro del fondo e migliorando l’aderenza in uscita di curva.
Questa modifica non è solo un upgrade di efficienza, ma potrebbe anche contribuire a rendere la monoposto meno sensibile ai cambiamenti di assetto, migliorando la coerenza delle prestazioni tra circuiti diversi.
Il fondo vettura rivisto per gli aggiornamenti Ferrari
Altro elemento atteso a giugno è un nuovo fondo vettura, che dovrebbe debuttare già al GP del Canada. Il fondo è una delle componenti aerodinamiche più importanti delle vetture di Formula 1 moderne, poiché è responsabile della generazione del carico aerodinamico “pulito”, senza penalizzare troppo la resistenza.
La nuova versione del fondo Ferrari è pensata per incrementare il carico complessivo e, al tempo stesso, rendere meno sensibile la monoposto alle variazioni di altezza da terra. Questo aspetto è cruciale: la SF-25 ha mostrato difficoltà a trovare una posizione ottimale di marcia, compromettendo l’efficacia del pacchetto aerodinamico.
In termini numerici, si stima che l’insieme degli aggiornamenti comprensivi di: fondo, sospensione e componenti secondari, potrebbero garantire fino a tre decimi al giro. Un incremento che, in un contesto competitivo serrato come quello del mondiale 2025, potrebbe fare la differenza tra Q3 e Q2, tra podio e zona punti.
L’attesa per un vero salto di qualità della Ferrari è ancora viva, ma a Barcellona il focus sarà tutto sulla nuova ala anteriore, cruciale per interpretare al meglio la direttiva FIA e porre le basi per sviluppi futuri. La strategia della Scuderia è chiara: procedere per gradi, con valutazioni puntuali e interventi tecnicamente mirati, per evitare di compromettere ulteriormente il delicato equilibrio della SF-25.
Giugno sarà il mese delle grandi decisioni, con l’arrivo dei tanto agognati aggiornamenti Ferrari, meccanici e aerodinamici. Solo allora potremo giudicare se la Ferrari sarà davvero pronta a rilanciare la sua stagione e a tornare a battagliare stabilmente con i top team.