“La prossima volta lo colpirò, e di sicuro perderà più punti di me“. Queste le minacciose parole uscite dalla bocca di Fernando Alonso: oggetto della sua invettiva il ferrarista Sebastian Vettel. Nello scorso Gran Premio del Brasile, ad Interlagos, i due si sono trovati a distanza ravvicinata al giro numero 42 quando un brillantissimo Vettel con fame di rimonta ha trovato dinnanzi a sé la McLaren dello spagnolo.
Il fatto
Seb ha attaccato in curva 10, completando abilmente la manovra fino a mettere la sua Ferrari davanti. Alonso, di risposta, ha cercato di incalzarlo alla curva successiva. Vettel ha mantenuto la sua traiettoria usuale di percorrenza, una dinamica che ha costretto Alonso ad una piccola escursione sul cordolo esterno, siccome quest’ultimo non era intenzionato a decelerare.
La reazione a caldo
“Non penso che ci sarà alcuna azione contro Vettel – il commento a caldo dello spagnolo, subito dopo la corsa – in quanto i commissari non hanno detto nulla – fortunatamente in quel punto della pista all’esterno c’è ancora dell’asfalto, ed è su quello che mi sono ritrovato. Ma se ci fosse stato un muro, ci sarei finito contro, o sarei finito contro Vettel, che è quello che farò la prossima volta“. Analizzando la situazione, però, non sembra affatto trattarsi di una scorrettezza del ferrarista, anzi: la manovra di Alonso può esser vista come una mossa disperata, un’ultima spiaggia per tentare la sorte e riprendersi la posizione con scarsissime, se non nulle, possibilità. Un gesto puramente istintivo dal risultato scontato, fallimentare.
Chi la fa…
C’è però da notare che Vettel non è stato esente ad un atteggiamento simile. Sebastian si è ritrovato a passare da carnefice a vittima. Ad appena cinque gire dal termine, Vettel si è ritrovato alle calcagna un affamatissimo Max Verstappen, incattivito dalla scelta sbagliata del muretto Red Bull a rientrare per il cambio gomme. L’olandese, con un altro passo, lo ha sverniciato alla curva 12 tramite un sorpasso non essenzialmente diverso da quello con cui lo stesso Vettel aveva sfilato Alonso. E cambiando l’ordine degli addendi il risultato non cambia: Vettel si è lamentato via radio della manovra, accusandolo di averlo spinto all’esterno fuori pista.