Poteva essere un weekend da favola per le Ferrari, si è trasformato in un semi disastro. Leclerc è arrivato terzo, Vettel non ha concluso la gara e le due Mercedes hanno piazzato la doppietta “decisiva” che mette la parola fine a qualsiasi velleità di rimonta. L’uscita di scena di Vettel ha danneggiato doppiamente la Ferrari: ha perso la possibilità di fare la doppietta sul podio e ha consentito alle Mercedes di agguantare e superare Leclerc. Come è potuto accadere? Semplice.
L’uscita di Vettel e il suo sostare sulla pista ha comportato l’ingresso della Safety Car, la Mercedes ha risparmiato un pit-stop e così è riuscita a superare la rossa di Leclerc. I più malintenzionati hanno espresso i loro dubbi su questo “parcheggio” di Vettel ma Binotto ha spiegato che Vettel è stato impossibilitato a portare la Ferrari ai box a causa della rottura della centralina dell’Ers.
Una sosta a 100 metri dall’ingresso della pitlane
L’ingresso della Safety Car è stata una manna dal cielo per le Mercedes, che hanno effettuato un doppio pit stop risparmiando quei secondi preziosi che gli hanno consentito di rimanere davanti alle Ferrari. “Abbiamo avuto un problema alla centralina della power unit – ha spiegato Binotto – e abbiamo perso l’isolamento della monoposto. E per motivi di sicurezza abbiamo dovuto fermarci immediatamente”.
Una situazione davvero sfortunata, perché dopo 100 metri c’era l’ingresso della pitlane e se Vettel fosse riuscito a entrare, non si sarebbe attivata la safety. “È un vero peccato, perché forse 100 metri dopo c’era l’ingresso della pitlane, ma è stata presa la decisione che ovviamente ha messo la sicurezza davanti a tutto. Se il problema fosse stato su un’altra parte della vettura forse ci saremmo fermati in una posizione diversa. Ma a Seb è stata data un’istruzione: appena puoi, fermati”.