Il Coronavirus è ormai diventato una realtà nel nostro Paese. Anche una realtà importante come la Ferrari ha deciso di correre ai ripari: proibito l’ingresso in fabbrica per chi arriva dalle regioni colpite. A rivelarlo è la Gazzetta dello Sport che riporta anche di altri provvedimenti attuati che coinvolgerebbero gli appassionati: sospesi i tour per il pubblico, chiusi i Musei di Modena e Maranello.
Ferrari in allerta per il Coronavirus
In attesa di capire se ci sarà una riduzione dei contagi nel nostro Paese, è sempre più difficile riuscire ad arginare la paura generata dal Coronavirus.
La Ferrari non ha comunque voluto trascurare alcun dettaglio e ha deciso così di seguire le direttive diramate dalle Autorità locali (in Emilia Romagna sono al momento 9 le persone colpite). Si è così optato per la chiusura dei Musei di Modena e Maranello, mentre i dipendenti che sono residenti o che hanno visitato le aree più interessate dal contagio non potranno accedere all’azienda.
Anche i contatti con l’esterno sono finiti nel mirino: sono state vietate le visite, compresi Factory Tour in fabbrica, oltre ai viaggi per motivi di lavoro, a meno che non ci siano reali motivi di urgenza.
Situazione in divenire
Al momento, come sta accadendo nelle altre aree e realtà del nostro Paese che hanno registrato un numero ancora più elevato di casi, non sono escluse misure ancora più restrittive in casa Ferrari. Non si esclude infatti che ulteriori decisioni possano riguardare anche i tecnici e gli ingegneri che lavorano nel team di Mattia Binotto e che a breve saranno impegnati nel Mondiale di Formula Uno.
Gli scrupoli più importanti potrebbero riguardare gli ingegneri. Se la situazione dovesse aggravarsi, l’azienda potrebbe optare per il telelavoro direttamente dalla sede, come stanno sperimentando tantissime altre aziende sparse sulla Penisola.