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Coronavirus, la FIA monitora la situazione: Gp in Cina a rischio

formula 1 gp cina rimandato

Tutto il mondo è in allarme per il Coronavirus, il virus di origine respiratoria che si è diffuso in Cina e che ha già causato più di 200 vittime. Anche il Motorsport non può restare a guardare ed è pronto a muoversi concretamente per proteggere addetti ai lavori e appassionati: il rischio concreto è che il GP di Formula E, in programma il 21 marzo sull’isola di Hainan e il GP di Formula Uno, previsto a Shangai, il 9 aprile, possano saltare. La FIA sta monitorando la situazione e non esclude di poter mettere in atto misure che fino a qualche mese fa sembravano impensabili.

Cautela massima

La precauzione quando si tratta di salute e di una malattia che si sta rivelando anche mortale nei casi più eclatanti non è mai troppa. E il Coronavirus, il problema originatosi dalla Cina che provoca febbre, tosse e difficoltà respiratorie ma che nei casi più gravi più generare anche polmoniti, insufficienza renale e addiritutra la morte, invita alla massima cautela.

Le autorità avrebbero deciso di muoversi in modo tempestivo e di annullare alcuni eventi sportivi inseriti in calendario da qui ad aprile. Anche la FIA non esclude azioni mirate, soprattutto in vista delle gare di Formula Uno e Formula E, previste nei mesi di marzo e aprile. Non si può escludere allo stato attuale che entrambe le gare possano essere annullate.

Pronti a vigilare

La Federazione Internazionale dell’Automobile ha emesso proprio in queste ore un comunicato per far sapere in via ufficiale come abbia intenzione di agire: “A seguito dell’epidemia di cCronavirus scoppiata in Cina a inizio anno, la FIA sta seguendo con grande attenzione la situazione assieme alle autorità competenti e ai propri membri, sotto la direzione del presidente della Commissione medica della FIA, il professor Gerard Saillant“.

Non è escluso che si possano prendere decisioni drastiche, compreso l’annullamento delle gare: “La FIA valuterà il calendario delle prossime gare e, se necessario, prenderà tutte le misure necessarie per aiutare a proteggere la comunità mondiale degli sport automobilistici e il grande pubblico“.

 

Foto: Shutterstock