Dopo settimane di incertezza rispetto all’eventuale rinvio del Gp in Cina, la FIA e la Formula 1 hanno accettato la richiesta del Promoter del Gran Premio Cinese, Juss Sports Group di rimandare la gara che avrebbe dovuto svolgersi il 19 aprile, alla luce della gravità della situazione legata al Coronavirus.
La decisione di rimandare il Gp in Cina
Rinviare il Gp in Cina previsto per il prossimo aprile era l’unica decisione possibile. Il comunicato della FIA non lascia spazio a dubbi: “Come risultato della continua preoccupazione riguardo la salute e dopo che l’Organizzazione mondiale della Sanità ha dichiarato il Coronavirus un’emergenza sanitaria globale, la FIA e la Formula 1 hanno preso questa decisione per garantire la sicurezza e la salute di tutto lo staff, dei campioni che partecipano, dei fan, che rimangono la preoccupazione principale“.
Si continua a monitorare la situazione
La FIA e la Formula Uno continuano a monitorare la situazione in modo da poter stabilire in tempi compatibili con quelli del Campionato una nuova data per il Gp in Cina. La nota si conclude con l’augurio che il Paese superi prima possibile questo difficile momento: “Il Grand Premio cinese è stato a lungo una parte importante del calendario della F1 con molti fan appassionati. La comunità FIA F1 non vede l’ora di correre in Cina il più presto possibile e augura a tutti nel paese il meglio in questo momento difficile“.