È rosso Ferrari il cielo australiano sopra il circuito dell’Albert Park. Dopo un venerdì di prove libere che aveva già lasciato intuire quanto fosse migliorata la monoposto di Maranello, era bastato un sabato non troppo fortunato per Leclerc a riportare la paura per i tifosi di non riuscire a vedere il trionfo Ferrari in Australia.
Ci hanno pensato invece un grandissimo Carlos Sainz e Charles Leclerc che ha scalato dalla quinta posizione fino a posizionarsi dietro al compagno di scuderia, a chiudere di nuovo un Gran Premio con due Ferrari davanti come non si vedeva dal Bahrain nel 2022.
La gara delle due Ferrari in Australia
La gara ha immediatamente cambiato volto, sorridendo in modo evidente alla Ferrari di Sainz quando lo spagnolo al secondo giro ha effettuato il sorpasso su Verstappen e ha dato dimostrazione di come la macchina e il pilota da battere fossero probabilmente alla portata, almeno a Melbourne. Definitiva poi la sentenza al quinto giro: si è dovuto arrendere Max Verstappen, per un problema ai freni che hanno mostrato fiamme vive nella sospensione posteriore destra. Da quel momento in poi Sainz non si è lasciato intimorire e ha spinto la propria monoposto al meglio delle possibilità, lasciando indietro di due secondi la McLaren di Norris.
La storia di Carlos Sainz è un racconto dentro il racconto, un eroe in questo fine settimana. Colpito duramente sia nell’animo che nel corpo, Carlos ha dimostrato una forza d’animo straordinaria. Dopo l’amaro colpo del mancato rinnovo di contratto all’inizio della stagione, la scorsa settimana ha subito anche un duro colpo fisico con un intervento per appendicite che lo ha costretto a saltare il Gran Premio d’Arabia, con gli occhi del mondo puntati sul suo sostituto, Oliver Bearman. Ma Carlos è tornato, ha serrato i denti nonostante il fisico non fosse ancora al massimo e ha dato una vera lezione di guida.
Non era affatto semplice battere Leclerc in qualifica rientrando con minor tempo passato al simulatore e in auto, ma Carlos ci è riuscito e ha costruito su quel risultato una gara da vero campione.
“La vita è bella, difficile ma bella” – Carlos Sainz
Gara netta anche quella di Charles Leclerc che partito quinto per una sessione di Q3 che non ha assolutamente reso merito allo sforzo effettuato durante tutto il weekend, porta a casa una prestazione senza sbavature e in completa confidenza con la monoposto, nonostante i cambiamenti alla monoposto che avevano allontanato il raggiungimento della perfezione. Il monegasco ha saputo districarsi alla grande anche con le McLaren di Norris e Piastri che a più riprese hanno cercato di metterlo in difficoltà.
Al 18esimo giro, dopo il primo pit stop di tutti e al termine della safety car virtuale a causa dello stop di Hamilton sulla Mercedes, è stato abbastanza chiaro che le Ferrari avrebbero portato a casa un gran risultato trovandosi davanti a tutti e con un passo che permetteva loro di allungare sugli inseguitori della McLaren.
Da quel momento in poi la gara di Sainz e Leclerc in Australia è stata all’insegna della gestione dei tempi e delle posizioni, con un passo gara eccezionale che ha dato modo di allungare sugli inseguitori senza però andare a rischiare problemi di alcun tipo, che avrebbero rovinato completamente un weekend che invece ha finalmente riportato tutte e due le Ferrari sulla vetta, come mancava ormai da troppo tempo.
La gara delle altre scuderie
Terzo e quarto piazzamento per le McLaren di Lando Norris e Oscar Piastri che in modo molto silente, e ben lontane certamente dal poter competere per la vittoria del Mondiale, stanno confermando una propria stabilità nel rendimento, che al momento gli ha permesso di stabilizzarsi in modo abbastanza evidente come terza scuderia di questo mondiale 2024, davanti sia a Mercedes che ad Aston Martin
Il quinto posto di Perez riapre il forte dubbio che la Red Bull possa fare affidamento su altri che non sia Verstappen, mentre si è delineato un weekend da dimenticare in casa Mercedes, con Hamilton che dopo essere rimasto fuori dalla Q3 del sabato, ha dovuto alzare bandiera bianca per un problema alla power unit e George Russell andato a muro in curva 8 proprio a un giro dalla fine.
Buona la giornata per le Aston Martin, che hanno concluso con Alonso e Stroll rispettivamente al sesto e settimo posto.
Ordine di arrivo e Classifiche dopo il GP di Melbourne
Questi i primi 10 piloti a tagliare il traguardo in Australia e che portano almeno un punto a casa:
?1. Sainz (Ferrari)
?2. Leclerc (Ferrari)
?3. Norris (McLaren)
?4. Piastri (McLaren)
?5. Perez (Red Bull)
?6. Alonso (Aston Martin)
?7. Stroll (Aston Martin)
?8. Tsunoda (RB)
?9. Hulkenberg (Haas)
?10. Magnussen (Haas)
Classifica Piloti e Classifica Costruttori dopo il GP in Australia
Vediamo anche, punti alla mano, come sono cambiate radicalmente le classifiche piloti e costruttori, dopo questo Gran Premio, che a tutti gli effetti riapre uno spiraglio per la Ferrari e per Sainz e Leclerc di raggiungere la vetta delle classifiche.
Classifica Piloti:
?1. Max VERSTAPPEN (Red Bull) 51
2. Charles LECLERC (Ferrari) 47
3. Sergio PEREZ (Red Bull) 46
4. Carlos SAINZ (Ferrari) 40
5. Oscar PIASTRI (McLaren) 28
6. Lando NORRIS (McLaren) 27
7. Fernando ALONSO (Aston Martin) 20
8. George RUSSELL (Mercedes) 18
9. Lewis HAMILTON (Mercedes) 8
10. Lance STROLL (Aston Martin) 7
11. Oliver BEARMAN (Ferrari) 6
12. Yuki TSUNODA (Racing Bulls) 4
13. Nico HULKENBERG (Haas) 3
14. Kevin MAGNUSSEN (Haas) 1
Classifica Costruttori:
1. Red Bull 97
2. Ferrari 93
3. McLaren 55
4. Aston Martin 27
5. Mercedes 26
6. Racing Bulls 4
7. Haas 4
Il mondo della Formula 1 si è capovolto in Australia, e questo non sorprende affatto. Ancora una volta, il destino ha giocato contro Verstappen proprio in Australia, ripetendo quanto accaduto nell’ormai lontano 2022, quando una sfortunata defezione tecnica lo aveva costretto al ritiro. È stato proprio in quella gara che la Ferrari aveva trionfato, facendo sognare l’Italia. Era solo la terza gara del campionato, eppure il Cavallino Rampante aveva già conquistato una doppietta in Bahrain. Ma come ben sappiamo, il campionato si era poi concluso con il dominio assoluto di Max Verstappen.
In virtù di quanto accaduto in passato, è presto per esultare di fronte a una gara in cui la Ferrari ha mostrato prestazioni eccezionali ma che non è detto sia lo specchio della realtà per i prossimi 21 GP. Oltretutto non dobbiamo dimenticare che le Ferrari hanno gareggiato senza dover fare i conti con Verstappen e la sua Red Bull e che considerando l’affidabilità mostrata dalla RB20 fino a questo momento una situazione di questo tipo potrebbe anche non ripresentarsi più.
Senza dubbio la Ferrari ha lasciato un’ottima impressione a Melbourne, mostrandosi veloce e costante per tutto il weekend con un’affidabilità ritrovata e forse di nuovo paragonabile all’avversaria da battere. Questo è un segnale positivo del progresso del team guidato da Fred Vasseur, il cui obiettivo principale è recuperare competitività e velocità per poter lottare per il titolo il prima possibile.
Non resta che attendere il GP del Giappone e sperare di vedere nuovamente una Ferrari così. Appuntamento al weekend di Suzuka dal 5 al 7 Aprile!