La Sprint Race di Interlagos, tenutasi sul leggendario circuito di San Paolo, ha visto Lando Norris emergere come vincitore, seguito dal compagno di squadra Oscar Piastri e dal campione in carica Max Verstappen, dopo che la McLaren aveva già conquistato la prima fila nelle Qualifiche Sprint.
McLaren che ha dimostrato una grande competitività, mentre Ferrari ha faticato a mantenere il passo. In questo articolo, analizziamo i momenti salienti della Sprint Race e l’impatto sulle classifiche di Formula 1.
McLaren domina nella Sprint Race di Interlagos per la strategia e gli ordini di scuderia
La Sprint Race ha evidenziato la solidità della McLaren, che ha dominato grazie alla performance combinata di Norris e Piastri. All’inizio della gara, Norris ha preso subito il comando, con Verstappen che ha tentato di superare Leclerc senza successo. Dopo uno scambio di posizioni, Piastri ha concesso la prima posizione a Norris, permettendo al compagno di squadra di guadagnare punti preziosi nella lotta contro Verstappen. Questa decisione, sebbene attesa, è stata strategicamente orchestrata dalla McLaren per ottimizzare i risultati del team.
La McLaren ha introdotto aggiornamenti aerodinamici specifici per Interlagos, con ali ottimizzate per adattarsi al circuito brasiliano. Questo ha dato un vantaggio significativo alla squadra britannica, che ha dimostrato una gestione efficace delle dinamiche interne e degli ordini di scuderia, consolidando la posizione di Norris e Piastri nelle prime posizioni.
Ferrari annaspa nella Sprint Race di Interlagos: assetto non ottimale e prestazioni altalenanti
La Ferrari, rappresentata da Charles Leclerc e Carlos Sainz, ha avuto una Sprint Race complessa, influenzata da un assetto poco efficace su un tracciato irregolare come quello di Interlagos. La Rossa non è riuscita a trovare la giusta configurazione per affrontare al meglio le caratteristiche del circuito, e questo si è riflesso nella performance altalenante dei suoi piloti.
Leclerc ha mostrato difficoltà nel mantenere il passo con le McLaren e con Verstappen, e ha commesso alcuni errori nel tentativo di avvicinarsi. Questo ha influito negativamente sulla prestazione complessiva, con Verstappen che ha approfittato di un momento di incertezza per superarlo e assicurarsi il terzo posto. Sainz, invece, non è riuscito a incidere in maniera significativa, chiudendo in una posizione lontana dai leader della gara.
Red Bull e Verstappen: una gara in salita
Per Max Verstappen, la Sprint Race di Interlagos ha rappresentato una sfida, nonostante sia riuscito a salire sul podio al terzo posto. Verstappen ha faticato a trovare il ritmo ideale e ha manifestato il suo disappunto via radio, lamentandosi per il passo ridotto di Piastri. L’olandese ha mostrato un’aggressività tipica del suo stile, ma la Red Bull non ha potuto fare affidamento sulle sue solite prestazioni dominanti, trovandosi costretta a rincorrere.
L’incidente di Nico Hülkenberg, che ha portato all’attivazione della Virtual Safety Car, ha congelato le posizioni e impedito ulteriori sorpassi da parte di Verstappen. Questo intervento ha giocato a favore di McLaren, mantenendo le posizioni fino al termine della gara e consentendo a Norris di incrementare il vantaggio sul rivale della Red Bull.
La penalità per Verstappen
A gara conclusa è arrivata la notizia della penalizzazione di 5 secondi per Max Verstappen, che scivola così di una posizione e cede il posto a Leclerc, cambiando, anche se di poco i punti di questa Sprint Race.
La penalità ai danni di Verstappen è stata conseguenza del mancato rispetto della velocità massima imposta dallo stato di Virtual Safety Car.
La classifica piloti e costruttori dopo la Sprint Race di Interlagos
La Sprint Race di Interlagos ha portato importanti cambiamenti nella classifica piloti e costruttori. Con la vittoria, Norris ha ridotto il distacco da Verstappen di due punti, avvicinandosi ulteriormente nella lotta per il titolo. La McLaren, con una doppietta, si è confermata come un contendente temibile, mentre Ferrari ha perso terreno nella battaglia per il titolo costruttori, restituendo ben 6 punti recuperati nel GP del Messico.
Classifica Piloti
Nell’ambito della classifica piloti Max Verstappen mantiene la leadership, ma la riduzione del divario da parte di Norris rappresenta una minaccia concreta che avvicina ora il pilota britannico di altri 3 punti con un distacco totale di 44 punti. Charles Leclerc, con il terzo posto, assegnato a gara conclusa, ha consolidato la sua posizione, ma i risultati alterni di Ferrari rendono complicato il recupero dei 70 punti che lo dividono dalla vetta.
Classifica Costruttori
McLaren torna in Brasile a guadagnare punti preziosi nella sfida con Ferrari per la vittoria della classifica costruttori, grazie alla costanza di Norris e Piastri.
Ferrari, invece, non è riuscita a capitalizzare in Brasile, complicando le sue possibilità di avanzare. Al momento i 34 punti da recuperare in 4 gare più una Sprint Race (in Qatar al penultimo weekend) sono molti ma ampiamente fattibili se dovesse tornare sui livelli della prestazione vista in Messico.
Difficile invece immaginare che RedBull recuperi 63 punti a McLaren se potrà contare a tempo pieno sul solo contributo di Max Verstappen.
La Sprint Race di Interlagos ha dimostrato che la McLaren è una forza dominante in questo finale di stagione, mentre Ferrari dovrà affrontare i suoi problemi di assetto per tornare competitiva. La lotta per il titolo piloti e costruttori si intensifica, con Norris che si avvicina a Verstappen e la McLaren si avvicina a diventare regina tra le scuderie. La gara principale a Interlagos offrirà un’ulteriore opportunità per ribaltare le sorti di questa stagione entusiasmante.