L’avventura di Carlos Sainz alla Ferrari sta per iniziare. Lo spagnolo avrà infatti il compito di sostituire Sebastian Vettel pronto a trasferirsi all’Aston Martin, e di condividere il box con Charles Leclerc, forte di un contratto fino al 2024. Come riportato da Motorsport.com, il pilota si dimostra felice della fiducia che il team ha mostrato nei suo confronti ed è pronto ad iniziare il suo percorso con la Rossa. In riferimenti all’uscita di Vettel, Sainz considera che è dovuta alla fine di un ciclo e si dichiara pronto ad iniziare il suo sperando di poter creare una squadra di lavoro simile a quella avuta in McLaren.
Carlos Sainz alla Ferrari: l’entusiasmo non manca
Iniziare una nuova avventura in una scuderia ambiziosa non può che essere importante per un giovane pilota, che ha così la possibilità di mettersi alla prova e di dimostrare che non abbiano abagliato a puntare su di lui. Questa è la situazione che attende Carlos Sainz alla Ferrari, dove avrà la possibilità di lavorare fianco a fianco con Charles Leclerc. A differenza di quanto accaduto finora, a Maranello hanno deciso di cambiare rotta e di puntare su due ragazzi di sicuro talento, ma che non hanno alcun titolo nel proprio palmares. Se possibile, però, la loro voglia di affermarsi è ancora più forte.
Lo spagnolo non vede quindi l’ora di mettersi al volante della “Rossa” ed è sicuro che troverà un ambiente che saprà metterlo a suo agio, nonostante non siano mancate le critiche al team per il trattamento avuto con Sebastian Vettel. “Ferrari non è un team che mangia e divora i propri piloti – sono le sue parole riportate da Motorsport.com -. Se vedi la carriera di Vettel… quale pilota non avrebbe voluto trascorrere cinque anni in Ferrari come ha fatto lui? Il periodo di tempo più lungo in cui sono stato in un team è stato di due anni, quindi se Ferrari è un team che divora i piloti, cosa fanno Renault, Toro Rosso e tutti gli altri?”.
L’obiettivo in Ferrari: un team di lavoro come in McLaren
A confermare il suo pensiero è il modo di agire avuto dal team italiano negli ultimi anni. Anche chi non è riuscito a conquistare un titolo, traguardo che manca ormai dal 2007 quando a trionfare era stato Kimi Raikkonen, non è stato allontanato in malo modo. Anche “Alonso ha trascorso cinque anni a Maranello – ha detto ancora lo spagnolo–. Questo non sembra un posto dove vengono divorati i piloti, ma si tratta di cicli. Ovviamente io voglio avere il mio ciclo in Ferrari, creare un ambiente simile a quello che avevo in McLaren. Ho già esperienza nel creare team di lavoro e spero di averne uno uguale, simile o addirittura meglio di quello che avevo in McLaren. Farò del mio meglio per averlo”.
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