È un’annata certamente particolare quella che sta vivendo la Formula Uno, costretta a ritardare la partenza della stagione e a dover disputare gare a porte chiuse con un calendario che vedrà l’assenza di location storiche. A farne le spese sono anche le scuderie: particolarmente difficile è la situazione in cui versa la Williams, alle prese con una crisi diventata ancora più grave a causa della pandemia. La separazione con lo sponsor principale Rokit ha messo in evidenza un quadro che non può più essere sottovalutato e che appare ancora più allarmante se pensiamo che si tratta di un team che vanta ben sedici titoli Mondiali (9 costruttori e 7 piloti). L’ex patron del Circus, Bernie Ecclestone, ha annunciato che si sta muovendo per cercare potenziali acquirenti o investitori per salvare la Williams e scongiurare il rischio di non vedere più il team nel Paddock.
Una realtà importante da salvare
Negli anni ’90 la Williams ha vissuto uno dei suoi periodi migliori in Formula Uno arrivando a conquistare successi importanti e mettendo in difficoltà realtà storiche del Circus. Ormai da qualche tempo non si riescono a ripetere i fasti di quel periodo e la scuderia riesce a ritagliarsi solo un ruolo di secondo piano.
Dopo l’apertura della procedura di vendita formale, diventa quindi necessario muoversi per trovare almeno investitori. Ai risultati sportivi deludenti arrivati nel 2019, si sono aggiunte perdite operative importanti, rese ancora più ingenti dalla pandemia. Una realtà così ricca di storia merita quindi ben altro destino e uno che conosce bene il Circus come Bernie Ecclestone non ne è rimasto indifferente. Il manager si sta quindi muovendo per provare a capire se possano esserci all’orizzonte investitori interessati.
L’aiuto di Ecclestone in arrivo
Riuscire a trovare qualcuno disposto a investire in Formula Uno in questo momento è tutt’altro che semplice. Bernie Ecclestone non vuole assistere però passivamente al declino della Williams e ha lanciato apertamente un appello: “La Williams sarebbe una grande perdita, al 100%. Possedere un team è un ‘hobby’ costoso, spero che questa non sia la fine per la Williams. Sarebbe la fine di un’era, ma mi auguro di poter trovare qualcuno che sia in grado di guidare la squadra – ha detto ai microfoni di Straitstimes.com, come riporta il Corriere dello Sport -. Perdere un team del genere sarebbe terribile, non è pensabile. Il vecchio Frank ha dovuto lavorare molto duramente per rendere la scuderia competitiva, questo poi è accaduto, e vedere che adesso tutto potrebbe sparire così non sarebbe buono. Si tratta di una squadra storica, Frank ha sempre agito in modo molto pratico, ma sfortunatamente l’attuale management non ha le stesse capacità”.
Al momento tra i possibili acquirenti ci sono Michael Latifi, padre dell’attuale pilota Williams Nicholas, e Dmitry Mazepin, padre di Nikita, attuale pilota di F.2. Il primo è anche azionista McLaren e ha già garantito un prestito per aiutare il team, pronto a licenziare 1.200 dipendenti a causa della crisi.
Foto in alto: Wikimedia Commons – Autore: Ryan Bayona, immagine modificata