Manca ormai sempre meno alla partenza della stagione 2020 di Formula Uno, ma le polemiche sono già iniziate. Ben sette team, quelli non motorizzati Ferrari, hanno infatti deciso di fare un comunicato congiunto contro la FIA in merito al comportamento avuto con la Ferrari: Mercedes, McLaren, Racing Point, Red Bull, Renault, AlphaTauri e Williams sono infatti interessate a conoscere in cosa sia consistito l’accordo raggiunto tra FIA e Cavallino Rampante per chiudere la questione della power unit dello scorso anno, sospettata di non essere conforme ai regolamenti.
La FIA difende il suo operato
Riuscire a iniziare la stagione con la convinzione che non ci sia stato niente di scorretto e che non si voglia favorire la Ferrari è fondamentale. Solo in questo modo, infatti, si garantirà che la competizione tra i team si limiti esclusivamente a quello che avverrà in pista e che non ci siano dubbi sulla regolarità o l’intenzione di favorire qualcuno.
La Federazione ci tiene così a sottolineare di avere agito con il massimo della trasparenza nell’inchiesta sulla regolarità dei motori Ferrari e chiusa con un patto segreto. “La Fia ha condotto un’analisi tecnica dettagliata sulla Power Unit Ferrari come è autorizzata a fare per ogni concorrente del Campionato Mondiale FIA di Formula Uno – si legge nella nota ufficiale emessa per chiudere le polemiche –. Le ampie e accurate indagini condotte nella stagione 2019 hanno sollevato sospetti che la Ferrari avesse potuto non operare in ogni momento nei limiti delle normative FIA. La Ferrari si oppose fermamente ai sospetti e ribadì che la sua Power Unit funzionava sempre nel rispetto delle normative. La Fia non era pienamente soddisfatta, ma decise che ulteriori azioni non sarebbero necessariamente risultate a conclusione del caso a causa della complessità della questione e per l’impossibilità materiale di fornire la prova inequivocabile di una violazione“.
Nessun dettaglio è stato trascurato
Già durante l’indagine la FIA aveva comunque sottolineato di essere pronta a intervenire nel caso venissero scoperte delle irregolarità in casa Ferrari.
“Per evitare le conseguenze negative che un lungo contenzioso comporterebbe, soprattutto alla luce dell’incertezza dell’esito di tale contenzioso e nel migliore interesse del campionato e dei suoi investitori, la Fia in conformità con l’articolo 4 (ii) del proprio ‘Judicial and Disciplinary Rules’ (JDR) ha deciso di stipulare un accordo di transazione efficace e dissuasivo con la Ferrari per chiudere il procedimento. Questo tipo di accordo è uno strumento legale, riconosciuto come componente essenziale di qualsiasi sistema disciplinare ed è utilizzato da molte autorità pubbliche e altre federazioni sportive nella gestione delle controversie. La riservatezza dei termini dell’accordo di transazione è prevista dall’art. 4 del JDR“. La Federazione conclude poi il comunicato con queste parole: “La FIA prenderà tutte i provvedimenti necessari per proteggere lo sport e il suo ruolo e la sua reputazione di autorità di controllo del Campionato Mondiale della FIA di Formula Uno“.
Foto: Pixabay