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F1, GP Giappone: vince Valtteri Bottas davanti a Vettel ed Hamilton

La caotica partenza di Suzuka

Valtteri Bottas conquista il Gran Premio del Giappone, regalando matematicamente il titolo costruttori alla scuderia Mercedes. Il finlandese ha costruito la sua sesta vittoria in carriera bruciando le Ferrari alla partenza, prendendosi la leadership e guidando in maniera impeccabile lungo l’intera durata della corsa. Conclude secondo, invece, il poleman Sebastian Vettel, autore di una pessima partenza mentre finisce soltanto terzo Lewis Hamilton, penalizzato da una scelta tattica discutibile con una seconda sosta.

Ferrari: partenza da dimenticare

Al via le Ferrari in prima fila partono malissimo. Vettel si muove prima del semaforo verde ma arresta la monoposto per evitare sanzioni: i commissari lo graziano, ma non Bottas che sulla sinistra lo punisce senza pietà. Altrettanto opaco lo start di Charles Leclerc, che non sfrutta l’errore altrui e finisce inghiottito dal traffico. In curva uno si scontra con Verstappen, distruggendo l’ala posteriore: rientrerà ai box al giro 3 per sostituire il muso e sarà protagonista di una buona rimonta che lo condurrà fino alla sesta posizione, a differenza del rivale Red Bull che invece preferirà ritirarsi al giro 13.

Bottas imprendibile

Bottas ha imposto fin da subito un ritmo incalzante, troppo per la Ferrari di Sebastian Vettel. Le Mercedes hanno chiuso a sandwich il ferrarista, che però ha lo svantaggio di una strategia a doppia sosta. Rientrato Seb ai box per il primo pit, davanti le due Frecce Argento si sono scambiate le posizioni per differenziare le tattiche, con Hamilton che ha preso la testa optando anch’esso per il doppio pit. Con le soft, pensava Toto Wolff, Lewis avrebbe più facilmente scavalcato Seb: errore madornale, perchè nonostante tutto qui a Suzuka Vettel si è comportato da fenomeno, rendendo impossibile l’aggancio del campione del mondo in carica nelle fasi finali.

Doppietta sfumata

Non è una doppietta quindi ma un successo gustoso, con la Mercedes al sesto titolo costruttori consecutivo. La scuderia tedesca ha eguagliato la Ferrari del periodo d’oro, prenotando inoltre anche il titolo piloti per il prossimo GP del Messico.

La top ten

Ai piedi del podio troviamo invece Alex Albon su Red Bull, a più di un minuto dalla testa. Un segnale preoccupante per il motorista honda, che sul circuito di casa non è riuscito a competere con i rivali. Quinto invece un grandioso Carlos Sainz, sicuramente il pilota più regolare della McLaren, mentre il compagno Lando Norris è finito in ghiaia dopo una staccata prepotente alla chicane. Chiudono la top ten la Renault di Daniel Ricciardo, settimo, la Toro Rosso di Pierre Gasly, ottavo, Sergio Perez e Nico Hulkenberg.

Aggiornamento ore 12

La direzione gara ha esaminato a fondo il comportamento di Charles Leclerc e ha deciso di penalizzarlo di ben 15″, di cui 5″ per la responsabilità sullo scontro avuto con Max Verstappen nel corso del primo giro, e 10″ per aver guidato la monoposto in condizioni di sicurezza precarie, ritardando di due giri l’ingresso ai box dopo aver danneggiato l’ala anteriore. In questo modo Leclerc scala in settima posizione mentre Ricciardo viene promosso alla sesta. Per l’australiano si tratta di un dettaglio di non poco conto, essendo partito dalla 16esima piazza.